Area di crisi complessa, tutele per i lavoratori. Frattura e Veneziale: “Da Poletti impegno deciso”
“Da parte del ministro Poletti un impegno deciso e preciso nei tempi”, così il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore allo Sviluppo economico, Carlo Veneziale, sull’esito dell’incontro al Ministero del lavoro a Roma per definire le misure di accompagnamento ai lavoratori delle otto regioni interessate dal decreto di area complessa per quanto riguarda la fase di transizione tra la fine degli ammortizzatori sociali in essere e l’inizio degli effetti che produrranno gli investimenti aziendali nelle aree stesse. Alla riunione assieme al Molise, anche la Toscana, il Lazio, la Sicilia, la Puglia, il Friuli Venezia Giulia, l’Abruzzo e le Marche e le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil.
“Il ministro – riferiscono Frattura e Veneziale –, tenendo conto anche delle diverse situazioni specifiche molto differenziate nei singoli territori, ha distinto la macroproblematica in tre fattispecie precise: la prima relativa ai lavoratori in cassaintegrazione, la seconda per quelli accompagnati da altri strumenti di sostegno al reddito e la terza per i lavoratori esenti dalle diverse forme di tutela previste dalla norma”.
“Per ogni categoria – spiegano ancora –, il Ministero procederà alla verifica della fattibilità delle soluzioni intanto già avanzate; non si esclude che una parte dei provvedimenti possa essere già inserita nel decreto correttivo del jobs act di imminente emanazione”.
Per i lavoratori in cassaintegrazione, sempre nel caso di aziende che manifestino nuove espressioni di investimento, si lavora all’ipotesi di un intervento speciale che possa prevedere il prolungamento della misura straordinaria.
Per la seconda categoria, all’esame del Ministero c’è la possibilità di prorogare gli strumenti di accompagnamento in essere favorendo l’incrocio tra politiche attive e politiche passive, mentre per i lavoratori privi di tutele si procederà con il potenziamento delle politiche attive, ferma restando la necessità da parte del Dicastero del lavoro di verificare le coperture finanziarie.
“A seguito dell’impegno che il ministro Poletti ha assunto oggi in relazione a tempi certi e circoscritti per procedere a tutti gli approfondimenti indicati, con le altre sette Regioni, che come noi hanno il decreto di area di crisi complessa, ci siamo prefissati – evidenziano Frattura e Veneziale –, di accelerare l’iter dei censimenti della platea dei lavoratori rientranti nelle tre categorie così da ottenere il quadro definitivo indispensabile anche per quantificare le risorse necessarie”.
E proprio sulla questione risorse il presidente e l’assessore hanno posto al tavolo con Giuliano Poletti il tema del Fse regionale del Molise da destinare ai lavoratori senza tutele, “troppo esiguo per fronteggiare una problematica nella nostra regione di così ampia dimensione. Necessario per il Molise un aiuto sul profilo delle risorse”, hanno fatto presente Frattura e Veneziale.