Amedeo si racconta, alla sala Alphaville interviste e filmati d’epoca sull’artista Trivisonno
Venerdì 18 marzo, alle ore 18,30, presso la sala Alphaville dell’Ex Onmi, in via Muricchio a Campobasso, il Comitato Trivisonno 2015 in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso e con la BiblioMediaTeca comunale di Campobasso, proporrà un appuntamento davvero esclusivo, riportando alla luce e proiettando filmati d’epoca e interviste sul maestro campobassano Amedeo Trivisonno del quale nel 2015 è ricorso il ventennale della scomparsa.
Nella sala Alphaville di Campobasso, Trivisonno tornerà così a far parlare di sé e anche a parlare di sé in prima persona, attraverso interviste e servizi giornalistici degli anni ottanta e novanta del secolo scorso.
Un racconto per immagini e parole che svelerà nuovi particolari della personalità artistica e umana del maestro campobassano, proponendo documenti d’archivio capaci di stimolare curiosità, interesse ma anche forti emozioni. Grazie alle testimonianze video rintracciate e opportunamente montate, ascolteremo il maestro Trivisonno raccontarci delle sue esperienze in Egitto e della sua attrazione per la cultura e per la società araba, per poi sentirlo parlare con passione e coinvolgimento della tecnica pittorica e dell’uso del colore.
Immancabili saranno le testimonianze video che rimarcheranno il suo legame dichiarato e schietto con il Molise e con la gente molisana, un legame sempre vivo e capace di stimolare l’artista dal punto di vista produttivo. Tra i diversi filmati recuperati, molto interessanti sono quelli nei quali Trivisonno parla del suo rapporto con la religione cattolica, un legame che è cresciuto nel tempo, mediato e incoraggiato dalla pittura e dall’immagine artistica.
Un altro documento intriso di una commozione sincera e verace è l’intervista che Gino Marotta rilasciò il giorno della morte di Amedeo Trivisonno, nella quale Marotta parla del maestro come di un mago capace di ammalianti artifici, gli stessi che lo attirarono a tal punto da convincerlo a intraprendere la professione pittorica.
Estremamente significativa e quantomai contemporanea, appare la breve dichiarazione del maestro Trivisonno, rilasciata in un’altra delle interviste che verranno proiettate, sul valore della conservazione e del restauro delle opere d’arte.
Operazione questa che è alla base delle iniziative condotte da giugno 2015 dal Comitato Trivisonno in tutta la regione Molise, per finanziare le attività di restauro dell’opera “Gli Evangelisti”, realizzata nel 1937 da Amedeo Trivisonno, nella volta della cappella dedicata all’Addolorata della chiesa di Santa Maria della Croce di Campobasso. Un anno di preparativi, studi e ricerche si sono concretizzati in una serie di incontri, visite guidate ed eventi in numerose località del Molise. Centinaia di persone hanno partecipato in questi mesi alle iniziative del Comitato Trivisonno 2015, scoprendo e apprezzando in maniera più approfondita le opere del maestro e contribuendo in prima persona alla raccolta fondi per il restauro.
L’appuntamento di venerdì 18 marzo sarà anche il momento per informare in maniera diretta su quanto fatto e sulla cifra raccolta dal Comitato, una cifra che fa ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo che ci si è prefissati, in vista dell’atto finale e conclusivo delle attività del Comitato Trivisonno 2015 che si terrà nel mese di aprile, dal 3 al 10, presso i locali del Circolo Sannitico di Campobasso, con l’esposizione e la successiva vendita all’asta di alcune opere del maestro campobassano donate per la causa dalle figlie di Trivisonno.