Ambrosio accusa Battista per la mancata concessione della Sala consiliare al vice-ministro Nencini: ma l’evento si terrà a Palazzo San Giorgio e la richiesta sarebbe giunta a Iafigliola
Una polemica innescata dal consigliere comunale di maggioranza, ma più vicino all’opposizione, Michele Ambrosio, il quale lamenta la mancata concessione della Sala consiliare di Palazzo San Giorgio in occasione della visita dell’onorevole Nencini, vice-ministro alle Infrastrutture, che sarà in città il prossimo 4 novembre 2015, giorno in cui è fissata l’assise comunale.
L’accusa di Ambrosio è diretta al sindaco di Campobasso, Antonio Battista, ma a quanto sembra l’evento si terrà regolarmente a Palazzo San Giorgio e la richiesta di concessione della Sala consiliare sia giunta al Presidente del Consiglio comunale, Sabino Iafigliola. E, dunque, non al primo cittadino.
“Il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti, Riccardo Nencini, non sarà più ospite del Comune capoluogo nella sala consiliare, ma sarà costretto a tenere l’incontro istituzionale previsto per il 4 novembre in Provincia”: a scriverlo in una nota stampa il consigliere comunale Michele Ambrosio.
“Da quando si apprende – scrive Ambrosio -, l’indisponibilità della sala consiliare sarebbe venuta proprio dal sindaco Antonio Battista, con l’alibi della contemporanea convocazione dell’assise comunale prevista per la medesima giornata. Un fatto gravissimo di scorrettezza istituzionale nei confronti di un esponente di governo, peraltro della stessa coalizione, che oltre a macchiare e marchiare l’amministrazione comunale, fa perdere al Consiglio un’occasione di confronto su temi importanti quali infrastrutture e trasporti. Deleghe, queste detenute dall’onorevole Nencini, evidentemente ritenute poco importanti per il sindaco che ormai predilige l’isolamento in tutte le sue accezioni, da quello politico e istituzionale a quello territoriale, preferendo il trenino di Matrice al Frecciarossa. A pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina – conclude l’esponente dell’UdC – e non vorremmo che dietro il rifiuto della sala consiliare di palazzo San Giorgio, peraltro concessa per le iniziative più disparate, si possa celare l’urgenza di dovere approvare deliberazioni di urbanistica (deposito esplodenti e cementificazioni)”.
A quanto sembra, però, l’autorizzazione arrivata a Iafigliola, presidente del Consiglio comunale, sarebbe stata evasa e l’evento si terrà nel Palazzo di Città.