Al via School R-Evolution, al Convitto Mario Pagano la prima ricerca scientifica sulle tecniche di apprendimento per la qualità dello studio
Il progetto, condotto dai ricercatori dell’Università degli Studi e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, coinvolgerà 247 alunni, 44 professori, 25 educatori del Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso
Nel generale disorientamento del Back to School, fra banchi a rotelle, divisori in plexiglass e riaperture posticipate, non mancano progetti che riaccendono i riflettori sull’innovazione didattica. Come nel caso di School R-Evolution, la prima ricerca che analizzerà l’influenza delle tecniche di memoria e della metodologia di apprendimento sulla qualità e l’efficienza dello studio. Condotta dai ricercatori delle Università degli Studi e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, coordinati dal Professor Giuseppe Alfredo Iannoccari, Presidente e Socio Fondatore dell’Associazione di Neuropsicologi Assomensana e docente di Scienze socio-psico-pedagogiche all’Università Statale di Milano. L’indagine coinvolgerà 247 alunni della scuola secondaria di primo e di secondo grado, di 44 professori, 25 educatori e 58 ATA del Convitto Nazionale “Mario Pagano” di Campobasso.
“Il metodo di apprendimento è la base su cui appoggiare il futuro degli studenti per aiutarli a ottimizzare tempi, acquisendo una nuova consapevolezza delle proprie potenzialità per affrontare al meglio qualsiasi percorso universitario”, spiega Matteo Salvo, International Master of Memory e formatore insieme al suo Team di Learning Trainer per l’intera durata del progetto.
Formazione d’eccezione con Matteo Salvo e le sue Trainer
Preliminare all’avvio dello studio sarà un periodo di formazione di due settimane sulle tecniche di apprendimento, quali mappe mentali, lettura strategica, loci ciceroniani, tecniche di memoria e altre ancora, e sulle Soft Skills – quali gestione dell’emotività alla cattedra, public speaking e cambio di prospettiva dove il vero protagonista è lo studente.
Formatori d’eccezione saranno Matteo Salvo, International Master of Memory, ed il suo team tutto al femminile di Memory Trainer, che guideranno professori, educatori, alunni e personale ATA alla scoperta delle metodologie che per i più sono sconosciute.
Il metodo
I test cognitivi interesseranno gruppi di studenti di pari età e con uguali percentuali di partecipanti di genere maschile e femminile, che assisteranno alle stesse lezioni. Alla fine del progetto verrà messo a confronto il rendimento scolastico del gruppo sperimentale, composto da allievi che hanno ricevuto il training sulle tecniche di memoria, e del gruppo di controllo, che non è a conoscenza delle metodologie di studio.
Lo studente al centro
Nel test finale, i professori non formati con le tecniche si rivolgeranno a studenti formati e viceversa, in un percorso condiviso di formazione e sperimentazione. Cambierà anche il ruolo dell’insegnante, che da “erogatore di voto” diventerà responsabile dell’apprendimento e della crescita didattica dell’allievo.
“Credo molto nella formazione come motore di innovazione, soprattutto in momento storico complesso come quello che stiamo vivendo”, spiega la Preside del Convitto Nazionale “Mario Pagano”, Rossella Gianfagna. “È per questo che ho voluto coinvolgere tutti i livelli del personale nell’apprendimento del metodo: dagli insegnanti agli educatori, al personale ATA con l’obiettivo di offrire loro un percorso di crescita condiviso, che permetta agli studenti di avere tutte le figure di riferimento allineate tra loro pronte e preparate a supportarli nel loro percorso. Molte volte non c’è confronto tra gli insegnanti e ancor meno tra insegnanti e le altre figure. Qui lo studente viene visto come un atleta che ha bisogno di un massaggiatore, del nutrizionista e dell’allenatore ma devono essere tutti allineati tra loro. L’apprendimento e l’insegnamento sono un lavoro di squadra”, spiega il Rettore del Convitto Nazionale “Mario Pagano”, Rossella Gianfagna. In questo periodo dove la scuola sembra fatta solo di banchi e mascherine è ancora più importante investire sulle persone e sui metodi di lavoro.
I parametri di valutazione
Il rendimento scolastico degli alunni verrà misurato in base ad alcuni parametri chiave, quali il mantenimento dei livelli di attenzione, la capacità di ricordo dei contenuti appresi sia sul breve che sul lungo termine e l’ottimizzazione dei tempi di apprendimento, spiega Iannoccari, Direttore Scientifico della ricerca.
Gribaudo, editore sensibile al mondo dei ragazzi, partner del progetto
I libri per la didattica dell’intero progetto di ricerca verranno forniti a titolo gratuito dall’editore Gribaudo, parte del Gruppo Feltrinelli, da sempre molto sensibile alle esigenze e ai temi più vicini al mondo dei ragazzi.
Giuseppe Moffa