Adriatic Eco-Museums Network, il Comune di Guglionesi partner responsabile del progetto transfrontaliero
Il 1° settembre 2020 il Comune di Guglionesi, (in associazione con i Comuni di Campomarino e di San Martino in Pensilis), tramite lo sportello EuropeProgressio, ha preparato e presentato, nella qualità di partner responsabile, il progetto ADRIATIC ECO-MUSEUMS NETWORK sul programma Europa per i Cittadini, unendo attorno agli obiettivi di progetto altri 5 Comuni, quali Dubrovnik e Preko (Croazia), Berat (Albania), Ulcinj (Montenegro), Acquaviva Collecroce – Palata (Italia-Molise) per un importo complessivo di 133.000,00 euro.
L’obiettivo del progetto è la costruzione di un network transfrontaliero di ecomusei dell’adriatico.
Le attività di costruzione dei 6 ecomusei inizieranno con la elaborazione della mappe di comunità all’interno dei Laboratori (living Lab), che rappresentano un primo passo per la realizzazione di un inventario partecipativo del patrimonio bio-culturale di ciascuna area. Le quali fanno capo non solo alle aree costiere di riferimento, ma, volutamente, anche ai territori rurali dell’entroterra.
Questo, sia per ritessere quella proficua e feconda relazione che da sempre le coste hanno intrattenuto con le aree rurali e pastorali, sia perché si è ritenuto fondamentale lavorare per una nuova articolazione tra territori e culture diverse. Cioè tra territori investiti dalla modernizzazione e commercializzazione (in genera quelli costieri) e territori con contenuti riposti e conservati che hanno subìto processi di spopolamento e marginalizzazione.
Il lavoro di mappatura e classificazione del patrimonio materiale ed immateriale, avviato già da tempo nel Comune di Guglionesi, con strumenti e metodologie proprie della ricerca etnologica (a cura della prof. Bindi Letizia), sarà trasferito ad altri territori che beneficeranno dell’esperienza che si sta compiendo a Guglionesi (testato e valutato nei pregi e difetti) e che costituisce un elemento forte di sviluppo di questi contenitori espositivi (percorsi territoriali ed itinerari tematici), che si candidano ad essere una vera e propria modalità di fruizione territoriali fortemente legata e guidata dalle comunità di appartenenza.
Siamo fiduciosi che questo ripartire da ciò che siamo e da ciò che abbiamo e dalla loro valorizzazione a cura delle società e delle amministrazioni locali in stretta ed innovativa collaborazione fungerà da volano per un nuovo slancio a favore del proprio territorio di riferimento da parte delle comunità stesse.