Contributo UGAF all’associazione provinciale di Campobasso della Lilt: consegnato assegno di 750 euro
L’Ugaf (Associazione Seniores Aziende Fiat) ha consegnato un contributo all’Associazione Provinciale di Campobasso della LILT.
L’assegno di 750 euro è stato donato dal Gruppo Anziani Fiat che, vista la grave situazione dettata dalla pandemia da Covid-19, ha deciso di rinunciare alla tradizionale strenna natalizia e, in accordo con la direzione centrale torinese, ha optato per devolvere quell’importo a tre associazioni di volontariato che operano sul territorio, tra cui appunto la LILT.
Il presidente Ugaf, Amerigo Di Giulio presente alla consegna dell’assegno insieme a una piccola rappresentanza di tutto il gruppo, ha spiegato le ragioni che sottendono a questo grande gesto di solidarietà e con il quale hanno voluto dimostrare vicinanza e sostegno al volontariato che tanto si è adoperato in questo momento difficile.
“Siamo orgogliosi e felici – ha affermato la dottoressa Milena Franchella, presidente dell’Associazione Provinciale di Campobasso LILT – di ricevere questa donazione, per noi estremamente importante sia in termini economici, perchè ci permette di supportare le tante attività dell’associazione, ma anche in termini solidali, perché è testimonianza della vicinanza e della sensibilità dell’Ugaf che nelle tante iniziative ci ha aiutato a dare visibilità e promuovere i messaggi di prevenzione a noi molto cari”.
Tra l’Ugaf e la LILT c’è una lunga e proficua collaborazione che negli anni scorsi ha visto le due associazioni protagoniste di tanti progetti ed eventi tenuti anche all’interno dello stabilimento termolese.
“Vi ringraziamo – ha affermato il vicepresidente LILT dottor Giovanni Fabrizio – per quello che avete fatto e per quello che farete. Ci impegneremo per il prossimo anno a rispolverare dei programmi che avevamo avuto già negli anni scorsi e che abbiamo in parte realizzato e che stavamo realizzando in Fiat, come la mammografia. Saremo impegnati nella promozione anche del mese azzurro per la prevenzione dei tumori della prostata oltre che del mese rosa e per i quali necessita il contatto diretto oltre che gli esami del sangue”.