“I media e le scelte di salute dei cittadini”, a Campobasso corso di formazione per giornalisti e professionisti sanitari
Ogni giorno veniamo letteralmente bombardati di notizie sulla salute. Quanto sono influenzati i cittadini dalle informazioni divulgate dai giornali, dai siti on line, dalle TV, dalle radio? E qual è il ruolo dei social media?
La corretta informazione in campo medico è protagonista di un grande dibattito che mette al centro la questione della autorevolezza delle fonti e della lotta contro una disinformazione sempre più pervasiva. A questo argomento è dedicato il corso “I Media e le scelte di Salute dei cittadini”, organizzato dalla Fondazione Neuromed in collaborazione con gli Ordini dei Giornalisti di Molise e Abruzzo e con il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Campobasso. Il corso si svolgerà venerdì 15 novembre a Campobasso, nella Sala Conferenze della Sede Aia Molise, San Giovanni in Golfo, con inizio alle ore 9,30.
Dai vaccini al corretto uso degli antibiotici, dall’alimentazione alle più varie medicine alternative, questo convegno ECM, valido per la formazione delle professioni medico scientifiche e per i giornalisti, sarà un confronto tra due mondi: quello medico e giornalistico. L’obiettivo è promuovere un percorso condiviso affinché tutti possano fare la loro parte per contrastare le fake news in medicina che spesso creano allarmismo, scelte di salute non ponderate e l’affidarsi a pratiche non scientifiche.
“I media sono uno strumento importante di informazione al cittadino – afferma Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed – e il web è uno strumento democratico che consente a tutti di accedere alle notizie con grande facilità. È importante però controllare le fonti, soprattutto quando parliamo di informazione medico-scientifica. In tale ambito non possiamo prescindere dall’intervento degli specialisti che hanno un ruolo fondamentale soprattutto in un momento in cui si parla di medicina di precisione e quindi individuale. Risulta indispensabile, quindi, una collaborazione stretta tra mondo medico-scientifico e mondo giornalistico. Collaborazione che tentiamo di promuovere anche con questi incontri e discussioni”.