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Bruxelles, nella sede della Regione Molise seminario su sviluppo urbano e nuove politiche di coesione

Città e multilevel governance verso la nuova politica di coesione: è il tema del seminario informativo che si terrà l’8 ottobre nella sede della Regione Molise a Bruxelles.

L’iniziativa si colloca nell’ambito della “European week of Regions and Cities”, principale appuntamento annuale per gli attori interessati alla politica regionale e di coesione.

L’incontro è promosso dalla Regione Molise in qualità di co-presidente del Comitato nazionale del Programma Urbact III e rientra nel “Programma complementare di azione e coesione – governance dei programmi dell’obiettivo CTE 2014/2020”.

Per la realizzazione dell’evento, l’Amministrazione regionale si è avvalsa del contributo dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Al seminario di Bruxelles parteciperanno relatori di elevato profilo in rappresentanza di istituzioni centrali italiane (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Agenzia per la coesione territoriale), Direzioni generali della Commissione europea, programmi europei per lo sviluppo urbano (Urbact III, Urban Innovative Actions), reti e network europei (Urban Development Network, Eurocities).

Saranno presenti, inoltre, i parlamentari europei Aldo Patriciello, Andrea Cozzolino, Gianantonio Da Re.

I lavori si concluderanno con l’intervento del presidente della Regione Molise, Donato Toma.

«L’obiettivo – spiega Toma –  è evidenziare, attraverso un focus specifico sul tema dello sviluppo urbano integrato e, in particolare, sulla scorta di quanto realizzato con il Programma Urbact III, l’importanza della cooperazione tra diversi livelli istituzionali, locale, regionale, nazionale, allo scopo di favorire l’ideazione e la realizzazione di progetti di qualità in linea con le esigenze di sviluppo dei territori. Nello specifico, il seminario è finalizzato a far emergere proposte utili alla definizione, attualmente in corso, della politica di coesione per il periodo 2021-2027».

«È di fondamentale rilevanza per la prossima programmazione 2021-2027 – osserva il presidente trasferire, su scala urbana, il know-how che le regioni italiane hanno consolidato nella progettazione integrata territoriale, come pure rafforzare l’inquadramento nazionale ed europeo delle politiche urbane». 

«A fronte dell’esperienza maturata – continua – dobbiamo impegnarci a perseguire l’integrazione territoriale facendo ricorso a criteri convergenti, supportati da reali e concreti obiettivi comuni».

«Il nostro sforzo – chiosa Tomadeve essere quello di mettere in campo le giuste sinergie fra gli strumenti di programmazione a più livelli e le opportunità offerte dai programmi di cooperazione territoriale europea».

Redazione

CBlive

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