Open ‘Città di Campobasso’, a Villa de Capoa l’atto finale
Si concluderà quest’oggi con il consueto bagno di folla il secondo Open dell’A.T. Campobasso. L’ultimo atto andrà in scena a partire dalle nove e trenta con la finale femminile poi, a seguire, il big-match che gli appassionati molisani di tennis stanno aspettando da una settimana.
Due delle tre “teste di serie” del seeding (Fago Pepe e Bojanovic) contenderanno ad Enrico Fioravante (che ha vinto la prima edizione) lo scettro di Imperatore di Campobasso. Indipendentemente da chi avrà staccato il pass per quest’ultimo incontro, lo spettacolo sarà assicurato.
L’edizione 2019 sarà ricordata come quella dei record con gli oltre cento partecipanti ed addirittura settantacinque partite per un montepremi che, inclusi i rimborsi, supererà abbondantemente i quattromila euro. Al settimo cielo il patron Morrone che per il suo terzo anno di gestione si è concesso il lusso di avere un parterre di livello altissimo. Dietro il grande successo di questa seconda edizione, senz’altro la fiducia che soci e partner commerciali hanno ancora una volta voluto riporre nello staff del presidente.
In appena tre stagioni, il numero uno dell’Associazione Tennis Campobasso, ha rilanciato l’immagine del club, ha riproposto un torneo di livello altissimo che mancava in città da anni ed ha sostituito l’immagine effimera di un tennis d’élite che il circolo di Villa de Capoa s’era attaccata addosso, con quella più rassicurante e convincente del tennis prét à porter senz’altro più a misura di Campobasso.
Ottima la direzione di gara di Lombardi, da dieci e lode l’esordio in veste di Direttore del torneo di Gianluca De Lucrezia.