Incarico a Conte per formare un nuovo Governo, Ortis (M5S): “Convinto più che mai di rinnovargli la mia fiducia”
“Il professor Giuseppe Conte ha accettato l’incarico di formare un nuovo Governo conferitogli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dalle parole pronunciate dal Presidente del Consiglio incaricato, emerge chiara l’intenzione di riportare al centro dell’attenzione della politica e della società italiana un nuovo Umanesimo”. Questo il commento del portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis, una volta apprese le dichiarazioni di Conte al termine dell’incontro con il Capo dello Stato.
“Un nuovo Umanesimo – ha spiegato Ortis – che si traduce in maggiore attenzione verso i più deboli; nella particolare attenzione rivolta ai territori, specialmente quelli più marginali; in una giustizia più efficiente; in una tassazione più equa. Conte, che ho avuto modo di conoscere e apprezzare in questi mesi per le sue doti di equilibrio e per la sua competenza e saggezza, oltre che per essere persona che ha a cuore esclusivamente l’interesse pubblico, dimostra così la volontà di portare avanti, con un orizzonte ideale, il lavoro cominciato in questi primi 14 mesi con una nuova forza di governo, non senza grandi difficoltà. La sua è una sfida coraggiosa e responsabile, che affronteremo insieme convinti che quella tracciata sia la strada giusta per fare bene”.
“Voglio ricordare agli elettori – ha continuato Ortis – che l’Italia è una Repubblica parlamentare in cui la democrazia appartiene al popolo e non a un uomo solo al comando che, per meri interessi personali, decide a piacimento quando convocare le Camere, quando far cadere il Governo e quando andare a votare a seconda del gradimento sui social e dei picchi nei sondaggi. Non è questo ciò di cui ha bisogno il Paese”.
“Per tali ragioni – ha concluso il senatore – convinto più che mai di rinnovargli la fiducia, come parlamentare molisano del Movimento 5 Stelle continuerò a fare il mio lavoro con lo stesso impegno e gli stessi obiettivi di equità e responsabilità che hanno contraddistinto quanto fatto finora”.