Modifiche alla legge regionale sul turismo rurale, Tedeschi: “Svolta decisiva per il settore”
Il Consiglio regionale ha approvato, con i voti favorevoli della maggioranza e quelli del Partito Democratico, la proposta di Legge di modifica dell’art. 3 della Legge regionale 7 giugno 2011 n.9, concernente “Misure a sostegno del turismo rurale ed ampliamento dell’offerta di ristorazione”.
“Una svolta decisiva per il settore, che ci permette di conseguire un doppio risultato” commenta il consigliere regionale, Antonio Tedeschi, proponente della PDL, firmata anche dai colleghi Salvatore Micone, Nicola Eugenio Romagnuolo e Aida Romagnuolo.
“Da un lato, infatti – sottolinea Tedeschi – gli operatori del Turismo rurale potranno ampliare la propria offerta, grazie all’innalzamento del limite da 100 a 250 coperti, con riferimento all’offerta di ristorazione; dall’altro si dà maggiore impulso alle nostre produzioni agricole in quanto la Legge prevede il ricorso a materie prime provenienti da produttori locali ed aziende agricole regionali nella percentuale del 50%“.
“In altre parole – continua l’esponente dei Popolari per l’Italia – si è compiuto un passo importantissimo nell’ottica di un maggiore sviluppo del nostro turismo rurale, puntando su requisiti principi, ovvero legati ad una ristorazione incentrata su pietanze tipiche della gastronomia regionale, nel pieno rispetto delle tradizioni e della cultura rurale della nostra terra. Aspetti che contraddistinguono il concetto stesso di Turismo rurale. Sono certo che la riduzione dei vincoli a carico degli operatori del settore e l’incentivo all’utilizzo di prodotti a chilometro zero, con la garanzia della tracciabilità degli stessi, produrrà effetti positivi sull’intero comparto. Pensiero rafforzato dalle osservazioni prodotte in sede di Commissione da alcune Associazioni di categoria, come la Confcommercio, che si era espressa positivamente sul testo normativo, sostenendo che “la possibilità di ampliare l’offerta di ristorazione potrebbe fornire un’ulteriore spinta allo sviluppo del turismo rurale, ampliando anche il novero dei soggetti ammessi a svolgere tale attività e che la modifica presente nella Pdl avrebbe il merito di incentivare le offerte gastronomiche tipiche e l’uso delle materie prime locali”.
“Concludo, dunque, esprimendo enorme soddisfazione per l’approvazione della Legge in materia di turismo rurale, sperando che i diretti interessati possano beneficiare al meglio dei vantaggi che ne derivano e ringraziando il Consiglio regionale e tutti i colleghi che hanno sostenuto l’iniziativa”.