La Giunta regionale adotta il Piano strategico per lo sviluppo del turismo
La Giunta regionale ha adottato il Piano strategico regionale per lo sviluppo del turismo, elaborato da Sviluppo Italia Molise, in collaborazione con la Camera di Commercio e con il coordinamento scientifico dell’Università degli Studi del Molise.
Il documento – si legge nella nota del governatore Toma – è stato definito a seguito dei numerosi tavoli tematici che si sono svolti sul territorio, nell’ambito degli Stati generali del turismo e della cultura, che hanno visto la partecipazione di oltre seicento addetti ai lavori. Durante il percorso di ascolto sono state fatte emergere le istanze del territorio e le effettive criticità da superare.
Gli incontri – prosegue la nota – sono stati organizzati in modo da coprire l’intero territorio molisano; dopo il kick-off di Termoli il 27 novembre 2018, i tavoli tematici si sono svolti a Pozzilli, Jelsi, Campobasso, Capracotta, Larino, Colle D’Anchise, Montenero di Bisaccia, Castelpetroso. Una distribuzione territoriale omogenea al fine di agevolare la partecipazione e favorire una lettura puntuale delle dinamiche territoriali che caratterizzano la regione.
“Potenziare l’accessibilità e le infrastrutture, rafforzare la capacità ricettiva e la qualità dell’accoglienza, valorizzare il “Prodotto Molise”, migliorare le competenze della filiera del turismo e della cultura, la gestione dei flussi turistici, la governance dei processi, nonché la promozione turistica e culturale, sono i principali risultati attesi, emersi dagli incontri del percorso di partecipazione – spiegano da Palazzo Vitale – L’analisi condotta dal Piano strategico ha evidenziato i tratti di una regione che fatica a valorizzare e affermare i propri punti di forza. Il patrimonio estremamente ricco, ma anche molto frammentario del Molise, le montagne, le colline, il mare, la cultura, le tradizioni, i prodotti agricoli, l’enogastronomia, i tratturi, non emergono dalle maglie troppo larghe del racconto turistico perché, negli anni, la regione ha faticato a parlare con un’unica voce e dunque a fare sistema. La chiave per il Piano turistico del Molise risulta, quindi, proprio la trasformazione della frammentazione delle risorse da punto di debolezza a fattore di successo, l’identificazione di azioni in grado di connettere luoghi, persone, attività, e costruire intorno al patrimonio diffuso una cornice di senso, fiducia, narrazione, promozione e infrastrutture. In funzione di questa visione e del percorso di analisi, frutto di un processo partecipato anche dagli stakeholder del territorio, è stato individuato un quadro strategico rispetto al quale la governance regionale orienterà la propria azione nei prossimi anni”.