‘La rappresentanza politica al bivio. Le riforme costituzionali all’esame delle Camere’, dibattito alla Camera dei deputati
“Proprio oggi, nel disinteresse generale, si è approvata in Senato la riduzione del numero dei parlamentari. Si promuove l’intenzione di attuare la democrazia rappresentativa ma l’esordio è pessimo, si approva una riforma picconando le fondamenta della costituzione nel silenzio e nella disinformazione generale. Per questo motivo, insieme ai colleghi della Commissione Affari Costituzionali abbiamo deciso di organizzare un convegno dal titolo La rappresentanza politica al bivio – Le riforme costituzionali all’esame delle Camere”. A scriverlo, in un post su Facebook, la deputata Annaelsa Tartaglione.
“Un dibattito – prosegue l’onorevole di Isernia – pensato per approfondire, grazie anche al prezioso contributo di eminenti esponenti accademici, le due proposte di riforma costituzionale che sono da più di un anno all’esame delle Camere: la prima prevede la riduzione del numero dei parlamentari elettivi a 600, 400 deputati e 200 senatori, rispetto agli attuali 945, proposta già approvata da entrambe le Camere in prima lettura e che proprio oggi l’aula del Senato ha votato in seconda deliberazione, la seconda invece introduce il cosiddetto referendum propositivo ed è già passata alla Camera in prima lettura ed ora è all’esame di Palazzo Madama. Della riduzione del numero dei parlamentari e del referendum propositivo si conosce forse solo la loro parte più superficiale, utile alla propaganda e alla retorica, con ben poca consapevolezza nell’opinione pubblica delle forme e dei contenuti di tali riforme. Tutto ciò mi sembra molto grave, in una congiuntura in cui si avanzano forti richieste di partecipazione diretta dell’opinione pubblica e degli elettori, e a cui queste riforme vorrebbero dare risposta, seppur condivendo il principio sulla riduzione del numero dei parlamentari, una riforma infatti già portata avanti dal governo Forza Italia-Lega, non condividiamo oggi i modi e questa rincorsa su i tempi in un clima che oscilla fra il silenzio, l’approssimazione e la mistificazione”.
Dopo la introduzione ai lavori da parte di Annaelsa Tartaglione, le relazioni del professor Davide De Lungo, docente di Diritto Pubblico presso l’Università San Raffaele, sugli incontri e scontri fra modelli in una democrazia, e quella del professore di Diritto costituzionale presso l’Università di Firenze, Giovanni Tarli Barbieri, sulla riduzione del numero dei parlamentari.
A seguito delle relazioni, l’inizio della Tavola rotonda con gli interventi dell’on Stefano Ceccanti (Partito democratico), dell’onorevole Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) e del senatore Nazario Pagano (Forza Italia). A chiudere la discussione, moderata dal giornalista, del quotidiano “Il Tempo”, Pietro De Leo, il senatore Lucio Malan (Forza Italia), Capogruppo Vicario del Senato.