Qualità dei prodotti e servizi, presentata una proposta di legge per l’adozione del marchio di qualità garantita dalla Regione Molise
Il Consigliere regionale Salvatore Micone ha presentato una proposta di legge, contraddistinta con il n. 70, avente ad oggetto “Misure per la qualità dei prodotti e dei servizi ed adozione del marchio di qualità con indicazione d’origine “Qualità garantita dalla Regione Molise””.
“La pdl – si spiega nella relazione illustrativa – intende realizzare nella regione Molise un marchio di qualità garantita e di origine per tutelare e promuovere i prodotti ed i servizi delle piccole e medie imprese fornitrici stabiliti, in specifici disciplinari che introducono criteri di qualità, di sostenibilità e di responsabilità sociale”.
Obiettivo dichiarato della proposta di legge è quello di tutelare le piccole imprese che hanno pochi mezzi per difendersi dalla concorrenza sleale e nel contempo garantire al consumatore che il prodotto che ha acquistato a un prezzo più elevato della media, è stato realizzato con precise regole per garantirne la qualità e la responsabilità sociale. In questo modo si vuole allo stesso tempo garantire la salute dei consumatori, l’ambiente e la comunità e salvaguardare le piccole e medie imprese dal pericoloso meccanismo della rincorsa al costo più basso a scapito della qualità che rischia di estrometterle dal mercato.
L’art. 2 della pdl, per tali obiettivi e finalità, nonché per la valorizzazione dei prodotti e dei servizi con un elevato standard qualitativo controllato, prevede che la Giunta regionale sia autorizzata a proporre domanda per la registrazione del marchio “Qualità Molise”. Lo stesso sarà specificato come marchio collettivo di qualità con indicazione d’origine e contraddistinto da un logo. Il marchio, che mira a trasmette il messaggio principale d’indicazione di qualità dei prodotti e dei servizi, rispondendo alla normativa europea in tema di etichettature e pubblicità dei prodotti, è apposto sui prodotti e servizi che rispondono a criteri qualitativi determinati con riferimento ai metodi di produzione e alle loro caratteristiche.
L’art. 5 quindi prevede che le caratteristiche dei prodotti e dei servizi contrassegnati dal citato marchio, e la responsabilità sociale delle imprese licenziatarie, siano garantite attraverso un programma aperto di controllo della qualità e della responsabilità sociale d’impresa. Tale programma è finalizzato a verificare nei soggetti utilizzatori del marchio la sussistenza e la permanenza dei requisiti per l’uso del medesimo, nonché il rispetto dello specifico disciplinare di riferimento per il prodotto o servizio su cui è applicato.
La pdl passa ora all’esame della Commissione consiliare competente per l’espressione del parere di rito, per poi giungere all’attenzione del Consiglio regionale per le determinazioni conclusive.