La tragedia dell’Aquila nelle parole di chi c’era: il Comitato degli attivisti ospite di ‘Ti racconto un libro’
Sono passati dieci anni dal terremoto che mise in ginocchio il capoluogo abruzzese. Dolore, sgomento ma anche rabbia per una ricostruzione che di fatto non si è mai compiuta, ferma al palo delle promesse non mantenute.
Quello che resta è la dignità di un popolo, che nel caso dell’Aquila è stata preservata da un gruppo di attivisti riuniti nel Comitato 3e32 che ha dato vita a un movimento per rivendicare trasparenza e partecipazione della popolazione nel processo di ricostruzione dopo il terribile terremoto che sconvolse la città.
Tra loro ci sono Mattia Lolli, Mattia Fonzi e Manuela Rossi che saranno i prossimi ospiti di Ti racconto un libro 2019, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione – promosso e sostenuto dal Comune di Campobasso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso – per la presentazione del libro Nati alle 3e32. L’Aquila, cronache del dopo terremoto, frutto del loro impegno a sostegno della città.
Subito dopo il terremoto del 6 aprile 2009 un gruppo di attivisti, donne e uomini aquilani, si è impegnato per dare vita a un movimento che rivendicava trasparenza e partecipazione della popolazione nel processo di ricostruzione. Quella ricostruzione che dopo dieci anni è lungi dall’essere completata. Sono loro gli autori di questo libro inchiesta che torna a far luce su quella terribile notte e su quello che è accaduto dopo. Sono quelli del “Yes we camp” durante il G8, del “Popolo delle Carriole”, delle manganellate ricevute a Roma sotto casa di Berlusconi, di CaseMatte e del Comitato 3e32.
Una comunità intera che ha provato a tutelare la propria città mentre le priorità politiche diventavano altro, giorno dopo giorno, governo dopo governo. Il cuore del centro Italia: uno dei suoi centri storici più belli, trasformato in una città fantasma. Solo alcune zone dell’Aquila hanno davvero ripreso vita, mentre gran parte del suo centro storico fatica a sembrare tale. Ma qualcuno non si è arreso e non si arrende ancora. Questo libro prova a raccontare come sono andate veramente le cose. Con un contributo di Sabina Guzzanti e la prefazione di Diego Bianchi “Zoro”.
L’incontro si svolgerà domani martedì 21 maggio alle ore 18.30 nel Circolo sannitico di Campobasso, in collaborazione con Legambiente, e sarà moderato da Filippo Massari. È prevista inoltre la partecipazione di Giorgio Zampetti direttore generale di Legambiente.
Il prossimo appuntamento è in programma giovedì 23 maggio alle ore 18.30 nel Circolo sannitico di Campobasso per la Cerimonia di premiazione del Concorso nazionale di scrittura Scritto di Cuore con la proclamazione dei vincitori, alla presenza degli scrittori Valentina Farinaccio e Pino Roveredo, membri della giuria tecnica. Il concorso, rivolto ai detenuti degli Istituti carcerari di tutto il territorio nazionale, rientra tra le iniziative del ciclo di incontri Scritti di cuore, promosso e organizzato dal Comune di Campobasso – Assessorato alle politiche per il sociale e Giovanili e dall’Unione Lettori Italiani, in collaborazione con la Provincia e la Direzione della Casa Circondariale di Campobasso.