No all’aumento delle pensioni d’invalidità, Calenda (Anmic Molise) critica il governo
Con il reddito di cittadinanza le pensioni d’invalidità non aumenteranno. Questo quanto emerge dall’analisi della manovra finanziaria del governo nazionale.
“Mi associo alle preoccupazioni del presidente nazionale Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), Nazaro Pagano – scrive Filomena Calenda, commissario Anmic Molise – che ha sottolineato come il provvedimento rischia di colpire chi, invece, avrebbe bisogno di maggiori tutele. Con l’introduzione del reddito di cittadinanza, infatti, le pensioni resteranno ferme a quota 285 euro al mese. Dopo mesi di ripetute promesse tutto è rimasto com’era, disattendendo le aspettative di quanti avevano sperato in un miglioramento delle loro condizioni. Sono pienamente d’accordo con il presidente Pagano, il quale ha dichiarato che sarebbe stato molto più semplice ed equo garantire a tutti un semplice aumento, seppure minimo dell’importo, mantenendo così fede alle promesse elettorali. Lo stesso Pagano nei giorni scorsi aveva fatto pervenire al Governo una serie di richieste concrete per migliorare il testo della bozza di decreto ma nessuno degli emendamenti proposti è stato preso in considerazione”.
“Purtroppo – conclude Calenda – questo accade quando l’ambito della disabilità è nelle mani di un ministro, Lorenzo Fontana, che pensa a tematiche anacronistiche e obsolete e non ai seri problemi con cui quotidianamente le persone si imbattono. Per quel che mi riguarda, da commissario dell’Anmic Molise, continuerò la mia personale battaglia per gli invalidi civili, ultimi tra gli ultimi, soprattutto, in questa regione”.