Unimol, ospite il Console Generale di Francia a Napoli per il “Seminario internazionale emozioni e luoghi urbani”
Li chiamano i “lucchetti dell’amore”, invadono da anni ponti e strade delle città di tutto il Mondo, da Roma a Parigi, da Tokyo a New York, e non solo. Nella percezione comune di ognuno di noi essi rinviano a un contesto di forte emotività: presenza di innamorati, scambio di baci e promesse di amore eterno, ardore, passione, rimpianti e nostalgia. Emozioni che in questo caso si collocano in luoghi urbani precisi, generalmente un ponte sul fiume che attraversa la città, cambiandone profondamente aspetto e percezione complessivi, e soprattutto, dal punto di vista che qui ci interessa, emozioni che traggono origine dal romanzo e dal film di Federico Moccia del 2004, Tre metri sopra il cielo, diventati un cult per le ultime generazioni di adolescenti.
Oggi come in passato i luoghi, e la scena urbana più in generale, sono da intendersi innanzitutto come lieux pratiqués, in grado di trasformarsi in spazi agiti da coloro che li animano e di attualizzarsi e trasformarsi a seconda delle diverse pratiche a cui sono sottoposti. E le pratiche non vanno intese solo come azioni, ma anche come energia emotiva generata da sensazioni ed emozioni.
Su questi temi, nei giorni 12 e 13 marzo 2019, si terrà all’UniMol il Seminario Internazionale Emozioni e luoghi urbani. Immagini, scritture e rappresentazioni (secc. XV-XXI), che ha ricevuto il finanziamento Cassini dell’Ambasciata di Francia in Italia per il sostegno dell’organizzazione di Giornate di studio Italo-Francesi ed è organizzato in partenariato con l’Université de Lyon 2 e l’Università Federico II di Napoli.
La due giorni, nella cornice della Sala “E. Fermi” della Biblioteca di Ateneo, sarà aperta alle ore 11.00 – alla presenza del Consule général de France a Napoli, monsieur Laurent Burin Des Roziers, del Presidente della Società Italiana degli Storici dell’Età Moderna, il professore Luigi Mascilli Migliorini– con gli indirizzi augurali e di benvenuto delle Autorità accademiche. Ad introdurre i lavori e le sessioni tematiche sarà la prof.ssa Elisa Novi Chavarria.
Partendo da un approccio storiografico che intrecci gli orientamenti e i percorsi più recenti di storia delle emozioni e di storia urbana, il Seminario vuole offrire un’occasione di riflessione sul valore performativo delle emozioni e la loro capacità di ridisegnare e risignificare i luoghi nelle città europee dell’età moderna. Ci si confronterà, attraverso la proposizione di una serie di casi di studio utili a focalizzare i luoghi delle emozioni e/o le emozioni nei luoghi e la loro capacità di interazione nella configurazione e nel divenire dello spazio urbano, con l’idea di proporre un nuovo paradigma narrativo della storia delle città, attraverso una storia culturale delle emozioni ivi attivate e percepite e di come queste abbiano potuto disegnare i luoghi e incidere anche sui processi decisionali e normativi che li hanno riguardati.