Esercizio di attività medica associata nei locali dell’ospedale Vietri: il dott. Antonio Sabusco assolto dal reato di truffa
Nella serata di ieri, 28 febbraio 2019, si è conclusa l’annosa vicenda giudiziaria che ha visto coinvolti alcuni medici di Larino, tra cui il dott. Antonio Sabusco, imputati per reati particolarmente gravi, come l’abuso d’ufficio, la truffa aggravata e il falso, scaturiti a seguito di una complessa attività di indagine condotta dal Comandante del NAS Forciniti.
I fatti si riferiscono all’esercizio dell’attività medica in forma associata nei locali dell’ospedale Vietri, che non sarebbe stato autorizzato ed avrebbe determinato l’erogazione di somme di denaro ai medici che, così, si sarebbero avvantaggiati a danno dell’Asrem, falsificando la documentazione inerente l’espletamento di tale attività.
Nel corso delle indagini fu disposto il sequestro per equivalente di alcuni beni di proprietà come le autovetture e le somme percepite erroneamente dall’Asrem.
Con un’eccezione di incompetenza territoriale sollevata dall’avv. Gianfederico Cecanese, una parte del processo è stata spostata a Campobasso mentre ieri, unitamente al codifensore avv. Michele Liguori, dopo aver dimostrato che alcuna truffa era, in effetti, stata realizzata l’avv. Cecanese è riuscito ad ottenere l’assoluzione del dott. Antonio Sabusco con la formula il fatto non sussiste.
Il giorno 8 marzo 2019, invece, si discuterà a Campobasso l’altro processo, che avrà ad oggetto il reato di falso, che sarebbe stato realizzato per consumare la truffa (ai danni dell’Asrem) ritenuta insussistente dal Giudice di Larino.
Ampia soddisfazione è espressa per il risultato dagli avv.ti Gianfederico Cecanese e Michele Liguori.