Campobasso, accanto a chi soffre, il vescovo Bregantini visita l’ospedale per momento spirituale
La Giornata Mondiale del Malato richiama l’attenzione mondiale della Chiesa a vivere momenti di riflessione e di vicinanza verso la realtà umana degli infermi. «Ogni uomo è povero, bisognoso e indigente. Quando nasciamo, per vivere abbiamo bisogno delle cure dei nostri genitori, e così in ogni fase e tappa della vita ciascuno di noi non riuscirà mai a liberarsi totalmente dal bisogno e dall’aiuto altrui, non riuscirà mai a strappare da sé il limite dell’impotenza davanti a qualcuno o qualcosa». Lo ricorda Papa Francesco nel suo messaggio in occasione della Giornata dedicata agli infermi che si celebra l’11 febbraio. A livello diocesano, la giornata sarà articolata in due diversi momenti: domenica 10 febbraio, alle ore 10 all’ospedale civile “A. Cardarelli “di Campobasso, l’arcivescovo mons. GianCarlo Bregantini, accompagnato dal cappellano degli ospedali padre Francesco Frattini, presiederà una processione Eucaristica, lungo i reparti della struttura ospedaliera, in C. da Tappino. La singolare iniziativa di spiritualità e di preghiera, esprime la vicinanza della Chiesa, Madre di Dio e dell’Umanità, come pratica di solidarietà e di coraggio verso la condizione umana degli infermi; «condizione che – ricorda il Santo Padre – caratterizza il nostro essere “creature”. Il leale riconoscimento di questa verità ci invita a rimanere umili e a praticare con coraggio la solidarietà, come virtù indispensabile all’esistenza». Lunedì 11 febbraio, Solennità della Madonna di Lourdes, nel pomeriggio, alle ore 18,30 Celebrazione Eucaristica presso la chiesa Santa Maria della Croce a Campobasso, con la partecipazione di Arvas, Croce Rossa, Foulard Blanc, Medici Cattolici, Unitalsi. «La cura dei malati – chiosa il Pontefice – ha bisogno di professionalità e di tenerezza, di gesti gratuiti, immediati e semplici come la carezza, attraverso i quali si fa sentire all’altro che è “caro”».