Diatriba Romagnuolo – Calenda, la capogruppo della Lega: “Resto con Salvini contro chi ha deciso di distruggere il partito in Molise”
“Lotterò con tutte le mie forze per difendere la Lega da chi nel Molise ha deciso di distruggerla. Se la Calenda chiede spiegazioni, come ha fatto, gli rispondo immediatamente e pacatamente com’è mia consuetudine senza mai usare l’arma della minaccia, cosa che lei abitualmente usa fare anche in seno alle riunioni di maggioranza”. A scriverlo, in una nota, è la capogruppo della Lega, Aida Romagnuolo.
“La Calenda – prosegue la consigliera regionale – sembra che abbia il preciso obiettivo di demolire la Lega nel Molise, di attaccarmi giornalmente solo per indebolire il partito di Salvini nascondendo invece i suoi veri interessi che non sono certamente quelli della Lega. Infatti, sovente, nelle riunioni di maggioranza, la sentiamo sbraitare “o mi date questo o …..”. Io per difendere il partito di Salvini ci metto la faccia quotidianamente come ho sempre fatto e, come sempre farò, perché io starò sempre dalla parte dei cittadini, dalla parte di chi non ha un lavoro e vuole un Molise migliore. Sono stata una delle prime ad entrare nella Lega, ho lavorato per la Lega, mi sono adoperata per la Lega, ho fatto crescere la lega ed i molisani mi hanno premiata copiosamente come prima eletta. Non ho nessun incarico. Salvini resta il mio riferimento politico e certamente non sarà la Calenda a darmi lezioni di appartenenza alla Lega, considerato che fino a qualche mese fa lei militava in Forza Italia al Comune di Isernia dove tutt’ora è all’opposizione di una giunta di centrodestra. Preciso solo, che come presidente della Quarta Commissione, la Calenda non è stata eletta dalla maggioranza di centrodestra come vuole far credere, ma solo da tre componenti su cinque della stessa Quarta Commissione che è tutt’altra cosa – prosegue la nota – Nel gioco della spartizione, il posto è andato a lei per ovvi motivi, perché sbraita e, perché è di Isernia, una provincia che su quattro presidenti di Commissioni permanenti dovevano essere tre (Di Lucente, Iorio e Calenda) a discapito di quella di Campobasso che ne conta solo uno con D’Egidio. Così anche per gli assessori regionali dove, su cinque assessori, ben tre sono della provincia di Isernia (Di Baggio, Cotugno e Mazzuto), pur essendo la provincia di Campobasso il doppio di abitanti. Come mai accade tutto ciò a favore della provincia di Isernia? Perché? La mia risposta alla Calenda è serena, rispetto a chi è invece va a caccia esclusivamente di poltrone. Come leghista della prima ora e come Capogruppo della Lega alla Regione, posso tranquillamente affermare che la Calenda ha agito fin dal suo insediamento sullo scranno regionale, sempre in modo autonomo e personale e mai, come Lega, tant’è che è stata rimbrottata dallo stesso Mazzuto. Concludo, affermando che io non ho votato contro nulla, mi sono solo astenuta da una variazione in corso d’opera di alcuni cambi di componenti di Commissioni. Eppoi, non mi risulta che Salvini o che la Lega molisana o che il Gruppo alla Regione della Lega abbiano fatto il suo nome per designarla alla presidenza della Quarta Commissione. E, se non è stata designata da noi della Lega molisana – conclude Aida Romagnuolo – la Calenda da chi è stata designata, voluta? Il resto è solo teatro”.