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Martina Iacampo vince il campionato rally femminile 2018

Ha corso la sua prima gara nel 2009, era uno slalom ed erano appena 3,4 km di prova speciale. Prova speciale tra l’altro tra le strade di casa sua, quelle dove aveva iniziato a guidare rubando la macchina a zia, facendo impennate col motorino tre marce, quelle stesse strade che il padre avrebbe percorso ad occhi chiusi su una x 1/9 ultimo grido dei tempi d’oro. Esordisce e vince il Campionato Italiano Femminile, così, tutto di getto, gira mezz’Italia e vince avanti a tutte. Negli anni successivi colleziona un Campionato Regionale, due Italiani Femminili, un Interregionale, due Europei slalom, ma si sa, il rally è un’altra cosa.

Parte con una piccola ma aggressiva Peugeot 106 K10 continuando con una Panda Kit: la navigatrice, donna, più giovane di lei, del Foggiano, scaltra intelligente e reattiva, Giusy Coccia. Chiude con il Rally di Sperlonga, nuova esperienza con una nuova macchina, nemmeno li finisce bene, vettura al limite prima dell’arrivo. Ed ecco che, per il nuovo anno, sceglie una vettura differente, gruppo R2/b, cilindrata 1.600, motore citroen, tipo C2 VTS.

Diventa la portacolori ufficiale nel settore rally della Scuderia di papà Luigi, la Molise Racing. Inizia ad avere un suo fan club e obiettivi importanti: per il nuovo anno l’aspettano 4 rally, 4 rally di quelli che contano. Sfiora il poker perchè il Gargano non va bene.

La macchina l’abbandona in piena prova speciale, dopo pochi chilometri dallo start ed è costretta al ritiro: varca i nastri di partenza solo della prova serale al sabato, ma il rammarico è subito ripagato dal tris del Rally di Roma Capitale e Pico che dir si voglia, seguito dal meraviglioso Rally del Salento, ciliegina sulla torta di un finale col botto proprio nella sua terra, percorrendo le strade del Rally del Molise. L’equipaggio femminile Iacampo/Coccia collezione per questa stagione: 348 km di prove speciali, 1.134 km di trasferimenti, 1.484 chilometri ed infiniti minuti in quell’abitacolo, quello che più amato, strette ed incollate al sedile da quelle scomodissime ma allo stesso tempo importanti cinte a sei punte, che trattengono il fiato a suon di note, testacoda e tornanti a scendere. 1.484 km di passione pura, i mesi di aprile, giugno, luglio, agosto, settembre ed ottobre a provare gli insidiosi percorsi.

Roma ma poi Fiuggi, Pico, Greci, Roccasecca, Santopadre, Ceprano, il Colosseo Quadrato. Melpignano, palcoscenico autentico della notte della taranta più famosa nel mondo, con Porto Badisco e Specchia. Le paradisiache ed incantevoli Mattinata, Manfredonia e Macchia nel Gargano, ed infine le due province di Campobasso ed Isernia, quelle di casa sua, tra il suo pubblico, i suoi amici, nella sua terra. Il destino è strano, si sa. Quelle stesse curve che avevano visto il suo battezzo 11 anni fa, su una goffa e non troppo performante 106 gruppo N classe N2, l’anno vista passare ad ottobre, in senso di marcia opposto, nel trasferimento della prova speciale che aveva start a due chilometri da casa sua. Le emozioni sono diverse, certamente, ogni gara è a se, ogni curva un’incognita, ogni prova un’esperienza. Ebbe lei di prove (speciali) quest’anno ne ha collezionate 29, e se non fosse stata per quella rottura del motore al Gargano quelle 29 sarebbero state 35.

Il destino della figlia d’arte è già scritto, sta a lei cercare il poker per fare la differenza. Intanto il suo tris l’ha già fatto, ed ha vinto per la stagione 2018: ha archiviato uno spettacolare 51° Rally del Salento, ha varcato le strade del rally più importante della capitale, correndo il 41° Rally di Pico, ed ha egregiamente distribuito adrenalina gratuita alle centinaia di persone presenti sui gradini dell’antistadio ‘Romagnoli’ di Campobasso, il suo posto speciale, al 23° rally del Molise. Martina chiude l’anno vincendo il femminile nel Campionato Rally 6^ zona (Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise e Puglia) e nel Campionato interregionale Rally di Basilicata, Molise e Puglia, con l’auspicio che i suoi traguardi possano essere sempre più importanti, la Scuderia Molise Racing le augura uno scintillante nuovo anno agonistico.

Redazione

CBlive

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