Serie D, la zona ‘Cesarini’ premia l’Agnonese: Cassese decide il match contro la Jesina
OLYMPIA AGNONESE – JESINA 2-1
Olympia Agnonese (4-3-3): Kuzmanovic 8; Corbo 6,5, Litterio 6, Pejic 6,5, Carrieri 6,5; Cassese 7,5, Nyang 6,5 (88’ Cerase sv), Sorgente 7 (66’ De Stefano 5,5), Ricciardi 6,5; Antonelli 6 (76’ Carnevale 5,5, 93’ Gentile sv). A disp. Venturini, Bisceglia, Lauria, Caputo, De Simone. All. Antonio Foglia Manzillo 6,5.
Jesina (4-4-2): David 6; Martedì 6,5 (90’ Parasecoli 6), Pasqualini 6,5, Capone 6, Riccio 6; Bordo 6,5, Trudo 6 (83’ Camerucio sv), Zannini 6,5 (78’ Ceccuzzi 5,5), Bubalo 6; Magnanelli 6,5 (82’ Pierandrei 5,5), Rici 6,5. A disp.: Anconetani, Kouadio, Tomasini, Yabre, Nonni. All. Davide Ciampelli 5,5.
Reti: 5’ Sorgente (OA), 35’ Zannini (J), 87’ Cassese (OA).
Arbitro: Simone Piazzini di Prato 6 (Vincenzo Andreano di Foggia ed Emanuele Fumarulo di Bari).
Note – spettatori 600 circa, di cui venti da Jesi. Ammoniti: Ricciardi, Bubalo, Rici. Calci d’angolo: 8-6. Recupero: 1’+4’.
L’Olympia Agnonese batte per 2-1 la Jesina e conquista la prima vittoria casalinga stagionale. Molisani privi degli infortunati La Forgia, Lamin Jawo e Dezai e imbottiti di giovani soprattutto nel reparto offensivo.
Foglia Manzillo, per il match contro i marchigiani, sceglie per il suo 4-3-3 Kuzmanovic tra i pali, Corbo, Cassese, Carrieri e Litterio a comporre il pacchetto arretrato con Pejic a svolgere almeno inizialmente il ruolo di vertice basso di centrocampo, supportato dalla fisicità di Salifu e dall’estro di Ricciardi (schierato più avanti rispetto al ruolo da lui ricoperto abitualmente) con il tridente offensivo composto da Nyang a destra, Antonelli a sinistra e Sorgente centralmente. La Jesina, anch’essa alla ricerca di punti salvezza, sceglie di affrontare i granata con il consueto 4-3-3 dovendo fare i conti con l’assenza di Fracassini per squalifica.
Mister Ciampelli opta per schierare David in porta, Martedì, Riccio, Capone e Pasqualini in difesa, Bordo, Zannini e Magnanelli in mezzo al campo ed il trio di attacco composto da Rici, Bubalo e da capitan Trudo.
Molisani subito in vantaggio al quinto con Ricciardi che pennella su calcio di punizione uno splendido pallone al centro dell’area di rigore avversaria sulla testa di Carrieri che fa da sponda per Sorgente che ben appostato al centro dell’area di rigore marchigiana prima esalta di testa i riflessi di David e poi, sulla ribattuta lo trafigge per il vantaggio alto molisano.
Al 21’ arriva puntuale la risposta della Jesina con Martedì che va a battere un calcio di punizione dal medio versante di destra, la sventagliata del terzino bincorosso va a cercare e trovare dall’altra parte Capone che di testa spedisce la sfera sul braccio sinistro di Corbo che il direttore di gara giudica staccato dal corpo assegnando il calcio di rigore alla Jesina. Sul dischetto va Bubalo che però si lascia ipnotizzare da uno splendido Kuzmanovic che in tuffo ribatte in pallone diretto all’angolino lasciando immutato il risultato.
Al 23’ è l’Agnonese a provarci con Pejic dal limite dell’area con un tiro quanto forte quanto balisticamente bello da vedere con il pallone che va ad incocciare sulla traversa prima di perdersi a fondo campo. Al 27’ ci prova Trudo per la Jesina ma senza creare particolari affanni ad un imperioso Kuzmanovic. Al 31’ sono ancora gli ospiti di giornata a provarci su calcio di punizione battuto da Bordo che dall’altezza del vertice destro dell’area di rigore granata va a chiamare all’intervento di pugno Kuzmanovic che con personalità riesce ad allontanare. Al 33’ è lo stesso centrocampista leoncello a cercare la battuta dalla lunga distanza su calcio inattivo alla ricerca di Riccio ben appostato sul secondo palo agnonese ma, il colpo di testa del centrale difensivo si dimostra una telefonata per l’estremo difensore di casa.
Al 37’ pigiano sull’acceleratore gli uomini di Ciampelli con Pasqualini che da sinistra mette a centro un pallone bel tagliato, che coglie impreparata l’intera retroguardia agnonese che concede a Bubalo la possibilità di rifarsi dell’errore precedente ma l’attaccante conclude addosso a Kuzmanovic che sulla ribattuta di Zannini da pochi passi non può però nulla costringendolo ad arrendersi all’1-1 momentaneo. La Jesina cerca di prendere in mano il bandolo della matassa e prova con il palleggio in mezzo al campo a creare problemi ai grifoni di casa. Al 45’ è bella la trama costruita da Niang in collaborazione con Sorgente che spalle alla porta appoggia per la corrente Antonelli che calcia con poca convinzione verso la porta avversaria permettendo a David di negargli la gioia del gol. Nella ripresa non cambia il copione dell’incontro, nell’agnonese si inizia ad accusare lo spettro emotivo del pareggio , nella Jesina tanta volontà ma poco più.
Al 53’ è Rici a seminare il panico tra gli avversari prima di calciare verso la porta di casa ma si trova a fare ancora una volta i conti con un insuperabile Kuzmanovic. Al 70’ è ancora il classe 2000 Rici ad incunearsi nei meandri della retroguardia agnonese prima di lasciar partire un tiro con la punta del piede nel tentativo di prendere sul tempo Kuzmanovic ma il colpo da calcio a 5 non sorprende il migliore in campo di giornata che in tuffo riesce ad annientare il tentativo avversario.
Girandola delle sostituzioni da una parte e dall’altra , nell’agnonese De Stefano e Carnevale rilevano Sorgente e Antonelli mentre nella Jesina Ceccuzzi e Cameruccio prendono il posto di Zannini e Trudo. All’87’ quando ormai entrambe le formazioni sembravano stanche e rassegnate al pareggio è salito in cattedra Luca Cassese che prende l’ascensore sul calcio d’angolo battuto magistralmente da Ricciardi e con uno splendido avvitamento aereo batte David imparabilmente consegnando alla sua squadra tre punti fondamentali per il proseguo di campionato. Nel finale da registrare gli ingressi in campo di Cerase e Gentile per Nyang e Carnevale nell’agnonese e di Pierandrei e Parasecoli per Magnanelli e Martedì.
L’Agnone sale a quota 12 in classifica e si prepara ad affrontare il Campobasso con il morale alle stelle. Mister Foglia Manzillo ha sottolineato l’importanza di questa vittoria sotto tutti i punti di vista oltre a ringraziare i suoi ragazzi per la prova di orgoglio e di carattere mostrata.
I leoncelli marchigiani raccolgono i cocci di una pesante sconfitta in chiave salvezza ma già da martedì dovranno concentrarsi sul match casalingo che li vedrà domenica prossima contrapposti al Matelica.
Fabrizio Di Pietro
Volevo sapere come si fa a dare un voto ad un giocatore che ha giocato in campo solo 3 minuti