Pascale lancia il centrodestra alla Provincia: “Con due liste vinceremo e chiederemo un passo indietro a Battista”
“Un centrodestra unito, una coalizione inclusiva. Le due liste di aspiranti consiglieri alla Provincia di Campobasso sapranno dimostrare che quando il centrodestra vince quando riesce a trovare l’unità di intenti”. A scriverlo, in una nota, è il consigliere comunale di Campobasso, Alessandro Pascale, candidato alla Provincia.
“L’obiettivo di noi candidati delle due liste di centrodestra – prosegue la nota – è quello di ottenere la maggioranza a Palazzo Magno, chiedendo immediatamente un passo indietro del Presidente dell’ente, Antonio Battista, qualora i circa mille elettori, chiamati a esprimere la propria preferenza dovessero premiarci”.
“Il centrodestra vincerà e otterrà la maggioranza – incalza Alessandro Pascale – A quel punto, per Battista sarebbe impossibile continuare ad amministrare, essendo espressione e rappresentanza del centrosinistra e del Partito Democratico, che sta perdendo consensi in tutte le tornate elettorali. L’obiettivo del centrodestra, dopo aver vinto le elezioni Regionali, è quello di andare ad amministrare anche la Provincia di Campobasso, per poi chiudere la filiera con il Comune di Campobasso alle Amministrative di maggio 2019″.
“Abbiamo l’ambizione – prosegue Pascale – di ripetere l’esperienza di qualche anno fa, quando Regione Molise, Provincia di Campobasso e Comune di Campobasso hanno avuto, insieme, maggioranze di centrodestra. Per questo ambizioso obiettivo, però, sarà indispensabile che tutti i candidati alla Provincia di Campobasso si impegnino al massimo delle proprie potenzialità. E, per questo motivo, auspico che tutti possano ottenere buoni consensi. A Palazzo San Giorgio siamo tre candidati del centrodestra e sono certo che ognuno saprà contribuire per l’obiettivo comune”.
“La Lega Salvini Molise, con tutti i suoi aderenti, sta facendo un grande lavoro sul territorio – afferma Alessandro Pascale – In primis, per portare gli amministratori al voto. Due anni fa l’86% degli eventi diritto, pari a 768 elettori, si recarono a Palazzo Magno a esprimere la propria preferenza. Il 31 ottobre mi auguro siano ancor di più, perché, se è vero che i cittadini sono stati esclusi dal voto per le Province, è pur vero che gli amministratori rappresentano i propri cittadini e, dunque, hanno l’obbligo morale di recarsi a esprimere la propria rappresentanza”.
“L’obiettivo mio, così come quello della Lega, è dar voce e rendermi portavoce delle esigenze dei Comuni più piccoli, quelli troppo spesso dimenticati da chi riveste ruoli nel panorama politico regionale. Sto portando avanti una campagna elettorale sul territorio e sono tante le domande che mi vengono rivolte dagli amministratori comunali, ai quali occorre dare una immediata risposta, per le quali la Provincia di Campobasso si farà portavoce, in un fondamentale ruolo di mediazione e cuscinetto, nelle stanze del governo regionale. Sto chiedendo – conclude l’imprenditore campobassano – il consenso, perché lo spirito di servizio per la mia terra mi porta a voler mettere a disposizione di tutti la mia ventennale esperienza in politica e, soprattutto, in una coalizione di centrodestra metto a disposizione la mia coerenza di essere rimasto sempre nella stessa coalizione, sia nei momenti in cui il centrodestra ha governato sia quando è stato opposizione.