Basso Molise, Romagnuolo: “Pagare ai Comuni dell’area il petrolio, unica speranza di salvezza”
“Trovo giustissimo che il Molise venga abbondantemente risarcito per tutto quello che da anni sta subendo, a causa di un’apatica malformazione genetica della sua classe dormiente politica che, da decenni, dimostra impreparazione e disinteresse verso i problemi reali e quotidiani dei cittadini. Mi riferisco in particolare, al bacino petrolifero, al petrolio del Basso Molise, ai bacini per intenderci presenti nei territori di Santa Croce di Magliano, Rotello, Ururi e Larino, area questa che da circa settant’anni regala agli altri (come succede con l’acqua, l’eolico) il prezioso oro nero, il petrolio per l’appunto, ricevendone in cambio solo il nulla. Infatti nel Molise riscontriamo ancora una viabilità da terzo mondo, carenza idrica, servizi di pessima qualità, disoccupazione dilagante, spopolamento, tanto per citarne solo alcuni”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale Aida Romagnuolo nel corso di un incontro avuto a Rotello con alcuni esponenti della Lega basso molisana.
“Se questi nostri Comuni fossero stati ben tutelati con una giusta contropartita come succede in Basilicata – ha proseguito Romagnuolo – avrebbero sicuramente potuto realizzare tutte quelle strutture, infrastrutture e quei servizi che oggi mancano o sono fatiscenti. In Italia, pochi conoscono il Molise, quasi che non esiste – ha ancora detto la Romagnuolo – però esiste il suo petrolio, il gas, la sua straordinaria acqua, la sua agricoltura con i suoi cereali di qualità, in poche parole, viviamo in una Regione che nessuno conosce ma dove non sono poche quelle aziende che vengono per depredarci delle nostre ricchezze, di tutto quello che madre natura è riuscita ad offrirci senza nulla concedere in cambio. Il solo risultato – ha proseguito Romagnuolo – è che i nostri giovani, i nostri padri e mamme di famiglia emigrano lasciando i loro affetti, i loro paesi nella più triste desolazione e questo non può essere più possibile, anzi, dobbiamo impegnare la Regione per portare queste istanze se sarà possibile, al Tribunale dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, perché tutto questo cessi e si restituisca la giusta dignità ad un Popolo e a un territorio tra i più ricchi d’Italia mentre, nella realtà delle cose, il Molise è tra le Regioni più povere d’Italia. Mi rivolgo al Presidente Toma e alla sua sensibilità umana. Personalmente, voglio rappresentare un territorio e le istanze dei suoi cittadini – ha concluso Romagnuolo – per contrappormi ad una classe politica che in queste zone la si nota solo durante le campagne elettorali a seminare promesse di ogni tipo nell’animo dei cittadini e che poi, come sempre accade, si rivelano come le solite prese per i fondelli. Insieme, possiamo vincere”.