Campionati Nazionali Universitari, a Campobasso Laurent Ottoz: “L’atletica leggera universitaria vive di entusiasmi e situazioni delicate”
Ex ostacolista figlio d’arte ed ora delegato del Cusi per l’atletica leggera. Dominus delle competizioni della ‘regina degli sport’ ai Cnu 2018 è Laurent Ottoz che – come già in carriera – dimostra di avere le idee molto chiare sul panorama a tutto tondo della regina degli sport in Italia e, in particolare, a livello universitario.
“In Italia non è cambiato nulla. A livello internazionale, invece, soprattutto sul fronte dei regolamenti per le Universiadi, è stata ristretta l’età e in questa maniera si è tagliata una fetta importante di partecipanti”.
Lo stato di salute del movimento – nelle parole dello stesso Ottoz – è molto ben definito. “L’atletica universitaria è legata a doppio filo coi risultati dell’universo giovanile che vive di grandi entusiasmi, ma anche di situazioni delicate”.
Il che – tra l’altro – finisce con l’influire anche a livello numerico. “I numeri di partecipazione ai Cnu sono in diminuzione rispetto ad un passato recente, anche se restano delle punte di eccellenza. Per quanto riguarda il livello che potrà raggiungere quest’edizione dei Cnu, molto dipenderà da quali risultati arriveranno da pista e pedane del Lancellotta in questi giorni. Più saranno alti, più sarà facile attirare ancora più persone verso il nostro mondo e, in generale, verso i campionati nazionali universitari, nella speranza di veder crescere anche stimoli e numeri della competizione”.
Dal canto suo, infine, Ottoz si intrattiene anche sul suo rapporto con il Molise che l’ha visto, in passato, ospite della regione e dei mezzofondisti Ciallella e Di Pardo.
“In Molise ho cari amici. Poi, nella mia carriera, mi sono allenato a lungo al centro tecnico federale di Formia. Per me l’Italia è unica. Non esiste Valle d’Aosta (la sua regione, ndr) o il Molise. La nostra è una nazione bellissima, ancor più nel mondo dell’atletica”.