Regionali 2018, Ciocca chiede le dimissioni dai rispettivi incarichi di Cotugno, Di Nunzio e Micone
Il consigliere regionale: "Nessuno dei tre affronta la campagna elettorale rinunciando al proprio ruolo, espressione dello schieramento dal quale hanno preso le distanze"
“Ho atteso, fino ad oggi, un gesto di “dignità” politica da parte dei colleghi – componenti della maggioranza di centrosinistra – che ricoprono ruoli istituzionali in seno al Consiglio regionale e che hanno scelto di candidarsi con lo schieramento opposto rispetto a quello che ha consentito, votandoli, la loro elezione nei ruoli di Presidente della massima assise e dei vertici della Prima e Seconda Commissione consiliare”. A scriverlo in una nota stampa è il consigliere regionale Salvatore Ciocca, presidente della Terza Commissione.
“Niente da fare – prosegue Ciocca – nessuno dei tre ha inteso affrontare questa campagna elettorale rinunciando al proprio ruolo, che è espressione del voto dello schieramento dal quale hanno inteso prendere le distanze. Alcuni nottetempo, altri compiendo giri tortuosi per giustificare i cambi di casacca. Evidenti motivazioni etiche, morali e di opportunità politica avrebbero dovuto essere ben considerate dai colleghi, quantomeno nei momenti immediatamente successivi alla ufficializzazione delle loro candidature tra le fila del centrodestra. Così non è stato: per questo ho inoltrato al Presidente del Consiglio regionale e ai presidenti della Prima e della Seconda Commissione consiliare, rispettivamente i colleghi Cotugno, Di Nunzio e Micone, una ufficiale richiesta di dimissioni da tali cariche elettive. Un atto dovuto, a mio avviso, nei confronti dell’elettorato che ci ha designato, cinque anni fa, in seno al Consiglio regionale. Elettorato di cui noi siamo espressione, ancora oggi. Quello stesso elettorato che, con i cambi di casacca e i salti della quaglia, viene sbeffeggiato senza ritegno alcuno. Non si può giocare contemporaneamente in due squadre antagoniste – conclude Ciocca – hanno preso responsabilmente una decisione e compiuto una scelta che, ritengo, debbano perseguire fino in fondo. Da ora”.