Carta della famiglia, Boccardo (UIL): “Si convochi il tavolo regionale sulla povertà”
È stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di sabato scorso il Decreto del Ministero del lavoro 20/9/2017, con la definizione dei criteri e delle modalità per il rilascio della Carta della famiglia, che consentirà ai nuclei familiari di beneficiare a sconti sull’acquisto di beni o servizi.
Sono interessati alla “Carta”, che ha validità biennale, emessa dal Comune dove il nucleo familiare ha la propria residenza anagrafica, i componenti dei nuclei familiari regolarmente residenti in Italia, con almeno tre figli minorenni, previa presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE, non superiore a 30.000 euro, in corso di validità.
I titolari della “Carta”, in possesso del tesserino cartaceo emesso dal Comune, possono accedere esclusivamente a particolari sconti per l’acquisto di beni (alimentari e non alimentari) o servizi (ad es. fornitura di acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili per il riscaldamento, ecc.).
“Si tratta di una ulteriore misura di contrasto alla povertà introdotta dalla legge di Stabilità per il 2016, il cui decreto attuativo interviene con notevole ritardo rispetto a quando doveva essere adottato, entro il 1° aprile 2016 – fa rilevare Tecla Boccardo, leader della UIL molisana, che commenta – Strumenti a disposizione per contrastare la povertà, che dilaga anche dalle nostre parti, cominciano ad essercene, magari parziali e non finanziati a sufficienza, ma ci sono. Quello che ora serve è l’impegno dei Comuni a studiarsi la normativa e approntare gli uffici e le procedure: speriamo che siano solleciti come, qualche settimana fa, si sono dovuti attivare per attribuire il Reddito di Inclusione (Rei). E poi occorre un’azione concertata a livello regionale fra le diverse amministrazioni e le forze sociali per lo studio del fenomeno della povertà, la vigilanza sull’applicazione delle norme nazionali, l’utilizzo delle risorse europee destinate al fine di contrastare, ridurre la portata, sconfiggere la povertà”.
“L’abbiamo detto anche sotto Natale, quando i buoni sentimenti si sprecano e tutti ci impegniamo ad esprimere solidarietà verso i cittadini e le famiglie meno fortunati: la UIL vuole uno specifico tavolo di confronto attorno al tema della povertà, estrema o relativa che sia. Se la politica vuole occuparsi di questioni concrete, se gli amministratori locali ci leggono: non si perda tempo. Il disagio sociale non può avere pazienza, i bisogni non vanno in vacanza, i poveri sono anch’essi portatori di diritti”.