Pallacanestro serie A2, inizia con una sconfitta casalinga il campionato della Magnolia Campobasso
MAGNOLIA CAMPOBASSO – CEPRINI COSTRUZIONI AZZURRA ORVIETO 47 -61 (17-17, 27-32; 38-45)
Magnolia Campobasso: Alesiani 6 (27/, 0/5), Ciavarella 7 (2/9, 0/6), Di Gregorio 4 (0/5, 1/5), Reani 8 (3/6, 0/3), Dzinic 8 (3/6); De Pasquale 6 (3/6, 0/3), Di Costanzo 8 (2/2, 1/1), Dentamaro. Ne: Corsetti e Landolfi. All.: Sabatelli.
Orvieto: Porcu 6 (1/3, 1/4), Rupnik 21 (4/6, 2/4), Lombardo 11 (2/8, 2/5), Bambini 2 (1/3), Manfrè 11 (4/14, 0/1); Chrysanthidou 2 (1/3), Coffau (0/2 da 3), Boni 8 (2/2, 1/3), Kolar. Ne: Presta. All.: Romano.
ARBITRI: Di Martino (Santa Maria La Carità) e Nuzzo (Caserta).
Note: tiri liberi: Campobasso 11/18; Orvieto 13/22. Rimbalzi: Campobasso 41 (Reani 10); Orvieto 37 (Porcu 11). Assist: Campobasso 6 (Alesiani 2); Orvieto 2 (Rupnik e Manfrè).
Progressione punteggio: 9- 9 (5’), 24-24 (15’), 32-40 (25’), 44-51 (35’).
Inizia con una sconfitta l’avventura della Magnolia Campobasso nel girone Sud del torneo di serie A2.
TIRA E MOLLA – Con una cornice di pubblico di tutto rilievo, in un Vazzieri vestito a festa, i #fioridacciaio provano a rimanere in scia alle proprie avversarie durante i primi due quarti all’insegna di un andirivieni di vantaggi tra le due contendenti. Le campobassane – troppo spesso – provano le soluzioni dall’arco dei tre punti (2/23 sarà il dato complessivo), situazione che finisce per tradursi in diversi rimbalzi lunghi (tra le ospiti saranno ben undici per il playmaker Porcu). Così – poco prima dell’intervallo lungo – c’è il primo strappo delle ospite che mantengono sempre due possessi di margine durante il terzo periodo. Nell’ultimo periodo la campobassane arrivano anche al -2 (il 44-46 con il canestro di Di Costanzo). Poi un passaggio sbagliato di De Pasquale dà vita ad una transizione umbra con Bambini che dà il via ad un parziale che porta al +7 al 35’ e al -14 a referto chiuso.
L’ANALISI DEL COACH – A fine gara coach Mimmo Sabatelli guarda alla prestazione delle sue a tutto tondo. “C’è ancora un po’ di tensione, figlia della nuova avventura – ammette – e, purtroppo, finiamo con il pagarla in fase offensiva, laddove c’è ancora poco equilibrio tra soluzioni perimetrali e lavoro sotto le plance. La nostra percentuale dall’arco dei tre punti è figlia dei tanti, probabilmente troppi, tentativi dall’arco. Dobbiamo lavorare di squadra e cercare di avere maggiore fluidità in attacco”.
VERSO CAGLIARI – Dettaglio di non poco conto, tra l’altro, in vista del prossimo appuntamento che sarà sul campo della Surgical Virtus Cagliari, quintetto uscito altrettanto con un referto giallo dalla prima di campionato in casa di un altro quintetto umbro (l’Umbertide).