I quindici anni di MoliseCinema, Pommier: “Un fermento culturale gettato in un territorio antico e affascinante, generando la fusione tra questi due mondi apparentemente così lontani”
“Sembra ieri e invece sono già 15 anni di MoliseCinema – a scriverlo è il deus ex machina del festival, Federico Pommier, nel suo post su Facebook ’15 anni di MoliseCinema. Introduzione al Festival’ – Come una ragazza o un ragazzo nel pieno dell’adolescenza il nostro festival fa un altro passo avanti, voglioso di scoprire, di crescere, di divertire e divertirsi, ma anche predisposto a inquietarsi, a essere irriverente e ironico. Fin dal suo inizio MoliseCinema è stato un fermento culturale gettato in un territorio antico e affascinante e ha sempre generato la sua energia proprio da questa fusione calda tra due mondi apparentemente così lontani come la città e il paese, il centro e la periferia, il cinema e la terra. Oggi siamo un po’ cresciuti (soprattutto nell’età degli organizzatori), ma è la stessa carica originaria a muoverci e che ci spinge a costruire, tra tante immaginabili difficoltà, una manifestazione che ogni anno è uguale e diversa da stessa, in una continuità che aspira a rinnovarsi”.
“Siamo felici e orgogliosi – prosegue Federico Pommier – che un piccolo paese come Casacalenda diventi un punto di riferimento internazionale per il cinema giovane, in particolare per il mondo dinamico e creativo dei cortometraggi. Quest’anno abbiamo battuto un altro record e sono stati oltre 2500 i lavori iscritti al Festival, provenienti da ben 95 paesi del mondo. Un’invasione pacifica di film che ha messo a dura prova il comitato di selezione, che ha trascorso molte notti insonni per completare le visioni. La selezione del concorso internazionale per corti presenta 22 titoli, quasi tutti in anteprima italiana, che offrono al pubblico la possibilità di conoscere opere di grande qualità e prospettiva e che non temono di confrontarsi con i temi più delicati che attraversano la contemporaneità, quali l’immigrazione, la guerra, il lavoro, la vita digitale, la famiglia, la sessualità. I 18 corti che compongono il concorso italiano ci offrono una panoramica stimolante dei nuovi talenti del nostro cinema e nel corso degli anni sono stati tanti i registi che abbiamo seguito nella loro evoluzione verso il lungometraggio. Vedere i corti è come osservare attraverso una palla di vetro il cinema che verrà”.
“I 7 film-documentari italiani del concorso Frontiere – continua Pommier – si caratterizzano in questa edizione per una grande attenzione all’innovazione del linguaggio del cinema del reale e testimoniano ancora una volta la grande vitalità del settore. E per i lungometraggi sono 7 le opere prime e seconde in concorso (premio del pubblico), con proiezioni accompagnate da registi, attori e sceneggiatori che dialogheranno con il pubblico del festival. Una selezione di articolata e di qualità che passa dalla commedia, al noir, dal film civile a quello introspettivo. MoliseCinema 2017 dedica poi due omaggi a due grandi interpreti del cinema italiano: a Luigi Lo Cascio, attore intenso e versatile di cui il Festival presenta una selezione dei suoi film più belli e meno visti; e ad Athina Cenci, protagonista del cinema italiano degli anni 80′, che dopo una lunga malattia torna sulla scena proprio a MoliseCinema. Proseguendo il nostro viaggio nell’altra sponda dell’Adriatico, dopo l’Albania nel 2016 il Focus 2017 è dedicato alla Croazia, paese che ha un cinema dinamico e incisivo. E ancora un inedito Paolo Villaggio, un omaggio a Cecilia Mangini, le proiezioni speciali, i libri della terrazza, i concerti, gli spettacoli, l’evento speciale su Toni De Marchi, i gemellaggi con il festival di Todi e il Roma web Festival, il workshop sul cortometraggio, il ricordo di Giuseppe Folchi, primo documentarista molisano, e tanto altro.
Anche quest’anno il Tour del Festival, la sezione itinerante in altri comuni del Molise, sarà lungo e pieno di buoni film, con tappe a Campomarino, a Venafro e a Castelbottaccio e a Campobasso con la seconda edizione della rassegna “Noi e gli altri”, nella splendida cornice di villa de Capoa.
La freschezza e la curiosità adolescenziale del festival è ben rappresentata dall’immagine scelta per il manifesto dell’edizione numero quindici: una giovanissima Isabella Rossellini ritratta da Paola Agosti, fotografa a cui MoliseCinema 2017 dedica una mostra di ritratti di grandi protagonisti del cinema e della cultura. Venite allora a scoprire con spirito giovane il microcosmo di film, emozioni e parole di MoliseCinema, fatevi avvolgere dall’atmosfera serena e accogliente di Casacalenda, paese del cinema, dove l’aria è più leggera, il tempo è un po’ sospeso e 15 anni passano in un attimo”.