Roberto Giachetti chiude la Festa dell’Unità a Riccia: “Grazie per avermi fatto conoscere un partito vivo in un angolo d’Italia che esiste eccome”

terza giornata festa unità riccia (1)È stato il vice-presidente della Camera dei Deputati, Roberto Giachetti, a chiudere la tre giorni della Festa dell’Unità regionale, che si è svolta dal 3 al 5 agosto a Riccia.

Protagonisti i giovani, numerosissimi per partecipare all’ultimo dibattito, aperto a tutti i presenti con la possibilità di intervenire ponendo domande attraverso la piattaforma whatsapp. Libere, provocatrici, concrete, utili ad un confronto mai banale, che ha spaziato dai temi della politica a quelli più prossimi all’universo giovanile, in particolar modo degli under 30.

Il jobs act, il ruolo ed il peso dei Giovani Democratici all’interno del PD, la legalizzazione delle droghe leggere, la buona scuola, lo ius soli, le pensioni, la disciplina di partito gli argomenti al centro dell’ultima giornata.

Con Michele Masulli, Presidente nazionale dei Giovani Democratici chiaro al riguardo “se il Pd non mette al centro dell’agenda la questione giovanile, non potrà mai essere attrattivo per i ragazzi”. Indicando due esempi della futura azione politica: il riscatto della laurea e la costruzione di un percorso previdenziale, in particolare per coloro che ancora combattono contro il precariato.

“Non chiamateci bamboccioni”, l’orgoglioso avvertimento di Giada Reale, giovanissima consigliere comunale di Riccia, perché se gli spazi della politica restano difficili da conquistare per i ragazzi, il 20% di loro è costantemente impegnato nel volontariato e costituisce un esempio di vera cittadinanza attiva.

Temi caldi, ai quali Roberto Giachetti non si è sottratto, ma anzi, ha spronato gli under 30 a riappropriarsi del loro futuro, “facendo casino” anche all’interno del partito. Non lasciandosi scoraggiare dalle sfide, continuando a lavorare affinché il Partito Democratico venga rivoluzionato dalla loro voglia di esserci e contare.

Con il pungolo fornito anche dalla presentazione del libro di Enzo Lungo “Il Molise non esiste”, che in compagnia di Matteo Patavino ha saputo fornire spunti di ragionamento con simpatia e leggerezza, strappando amare risate in una riflessione generale che alla fine, però, ha evidenziato l’orgoglio dei molisani non solo nell’esistere, ma soprattutto nell’essere riscoperto come terra dalle tante ricchezze.

Sfide raccolte anche dagli esponenti di partito intervenuti all’ultima giornata, Pasquale Marcantonio, Franco Capone, Lorenzo Coia, Maurizio Cacciavillani, Laura Venittelli, in rappresentanza di una forza politica, il Partito Democratico, tornato a parlare tra la gente, a confrontarsi sulle esigenze, a costruire la speranza fondata sull’impegno.

Tre giorni, quelli della Festa dell’Unità, dove i personalismi sono stati banditi per dare spazio ai programmi, rispettando la decisione dell’assemblea di avviare dibattiti e confronti sul territorio, valutando con oggettività l’operato del governo regionale, in previsione delle prossime sfide elettorali in cui l’obiettivo resta quello dell’unità del centrosinistra. Un partito che deve essere capace di autocritica, è stato ribadito più volte, come però da più parti è stato auspicato che la stessa non si trasformi in un’azione autodistruttiva, soprattutto da parte di coloro che ancora faticano a rispettare le regole statutarie, che fanno del Partito Democratico l’unico sulla scena politica capace di confronto interno ed esterno, ma che ora è chiamato a dare risposte alle esigenze delle persone.

“Grazie per avermi fatto conoscere un partito vivo e intelligente in un angolo di Italia che esiste, eccome – il saluto di Roberto GiachettiUn grazie particolare a Micaela Fanelli e alla Segreteria regionale che hanno saputo organizzare un appuntamento così importante, mettendo davvero i giovani al centro dell’attenzione di tutti noi”.

Questo l’auspicio del vice-presidente della Camera a suggello di una Festa capace di analizzare con spirito critico le azioni fin qui messe in campo sui temi dell’ #ORIZZONTE, di fornire #OPPORTUNITà ma soprattutto di assicurare l’ #IMPEGNO. Direttrici di tutti gli altri appuntamenti in programma sul territorio in questa estate in cui il PD ha confermato di essere l’unico soggetto politico presente nelle piazze molisane, non sottraendosi al giudizio dell’elettorato. E continuerà a farlo i prossimi 7 e 8 agosto nella Festa della Federazione del Basso Molise a San Martino in Pensilis su ambiente, territorio, organizzazione degli enti locali e riforme.

“Europa, lavoro, sviluppo, opportunità, aree interne, sanità, integrazione, ma soprattutto nuove generazioni. Questo è il PD che ragiona e costruisce un programma condiviso – ha affermato il Segretario regionale, Micaela Fanelliil mandato affidato dall’assemblea di avviare i dibattiti e i confronti sul territorio si sta rispettando, anche se siamo solo all’inizio. Molti gli aspetti affrontati in questa tre giorni di Riccia, pietra angolare di un metodo serio, costruttivo, che parte dall’analisi di contesto per arrivare a fornire soluzioni. La strada è tracciata, l’obiettivo è chiaro. Torniamo a fare grande il Partito Democratico del Molise, torniamo a fare grande l’Italia e l’Europa”.

Redazione

CBlive

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