A Castel San Vincenzo fermati i lavori all’isola ecologica
Notizia delle ultime ore è che i lavori per la realizzazione dell’isola ecologica sul bellissimo lago di Castel San Vincenzo sono purtroppo ripresi. A renderlo noto il Movimento 5 Stelle.
Il progetto proposto dal Consorzio Turistico ‘Castrum Samnie’, per la verità, prevede – scrivono i consiglieri regionali Antonio Federico e Patrizia Manzo – la realizzazione di tre isole ecologiche: oltre a quella di San Vincenzo, anche altre due a Cerro al Volturno e a Scapoli. Dunque, nonostante la tendenza amministrativa degli ultimi anni guardi verso la gestione integrata dei servizi, con una crescente cooperazione degli enti locali, il progetto in questione sembra frammentare questi servizi rendendo ancor più assurda la vicenda. Perché creare tre isole ecologiche (tra cui una sulle sponde di un lago) in tre comuni vicini invece che realizzarne altrove una sola che serva i tre Comuni?
Il Mibact, inoltre, ha sollevato criticità soprattutto per l’isola ecologica di Cerro a Volturno chiedendo di individuare un altro sito. Cosa è stato fatto per dare seguito alle indicazioni della Soprintendenza al fine di considerare lo spostamento dell’impianto?
Un mese fa siamo stati negli Uffici regionali competenti per acquisire i documenti, abbiamo fatto vari sopralluoghi, abbiamo avuto un confronto con tutti gli attori coinvolti, ma ora chiediamo lo stop dei lavori, soprattutto in vista del Consiglio regionale del prossimo 28 luglio. Quel giorno, infatti, in agenda è prevista la discussione della nostra mozione, un atto con cui chiediamo al governatore della Regione di istituire un tavolo di confronto e rivedere l’intero progetto.
Sono evidenti – proseguono i consiglieri regionali Antonio Federico e Patrizia Manzo – le difficoltà di un sindaco che deve reperire fondi per recuperare un’area compromessa dai lavori di una vecchia cava. Tuttavia, crediamo che si possano percorrere altre strade e siamo sicuri che sia idea diffusa e condivisa quella di puntare a una valorizzazione turistica dell’area attraverso interventi volti a tutelare la qualità ambientale e il patrimonio archeologico, storico-culturale e paesaggistico, realizzando centri servizi necessari e funzionali alla promozione del sito.
Il MoVimento 5 Stelle Molise – concludono Manzo e Federico – non è contro l’isola ecologica che è qualcosa di importante per la comunità perché apre la strada a una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. Il problema è il luogo individuato per costruirla. Un sito di stoccaggio non può esistere a due passi dal lago, in un’area che potrebbe servire allo sviluppo turistico della zona in tanti altri modi.