Palazzo San Giorgio, Esposito (Forza Italia): “Cambia amministrazione, stesso modus operandi. Incarichi legali a professionisti non molisani”
“Il Sindaco Forte, con la sua neo Giunta appena nominata adotta due Delibere, in data 17 luglio 2024,, la prima la n. 175 che dà atto di dover scorrere la graduatoria per dirigente del Servizio Avvocatura del Comune, in quanto la vincitrice D.ssa Satta, in servizio dall’inizio di quest’anno, a cavallo tra le votazioni del primo turno ed il turno di ballottaggio per il rinnovo del Consiglio Comunale della Città, ancora nei sei mesi di prova, ha presentato le proprie dimissioni, così da lasciare nuovamente l’Ente senza una figura apicale in un Settore vitale, quale quello dell’Avvocatura comunale, precisando nell’atto che si scorrerà la graduatoria per tale concorso ancora vigente procedendo all’assunzione a tempo pieno ed indeterminato del profilo primo profilo utile dal prossimo 1° agosto 2024”. A scriverlo, in una nota, è il capogruppo di Forza Italia al Comune di Campobasso, Domenico Esposito.
“Detto ciò, arriva subito la seconda Delibera di Giunta, in ordine cronologico, la n. 176 del medesimo giorno, con la quale si delibera di affidare l’ennesimo incarico legale all’esterno; proprio esattamente come già accaduto pochissimo tempo fa, il Comune di Campobasso, apparentemente rinnovato nella governance, pur avendo professionisti di spicco, dal nutrito curriculum, iscritti all’albo comunale degli avvocati, preferisce conferire incarichi a professoroni veronesi e bolognesi (Prof. Avv. Massimo Fabiani e Prof. Avv. Stefano Zunarelli) – ovviamente impossibilitati ad iscriversi all’albo comunale di CB – snobbando i professionisti locali. A questi ultimi non resta che sperare di ricevere incarichi dal comune di Verona o di Bologna, se non fosse che gli altri Enti rispettano le iscrizioni al proprio albo professionale. Il primo meritato applauso al nuovo Sindaco che nel dispregio dell’economia locale fa accrediti al nord Italia – prosegue Esposito – Menomale che in campagna elettorale si parlava di “reddito minimo per i lavoratori”, lasciando intendere che i lavoratori locali devono essere rispettati e remunerati dignitosamente, tesi e teorema che evidentemente non vale per i professionisti iscritti regolarmente negli albi comunali; quindi, altri 20.000 euro d’incarico, vanno fuori regione, e se ricolleghiamo i due atti di Giunta tra di essi, Delibera di Giunta n. 175 che lascia ancora una volta scoperto il vertice dell’avvocatura comunale, e la Delibera di Giunta n. 176 entrambe del 17 luglio 2024, che affida, con la presenza di tutti i neo Assessori pluri e ridondantemente assegnatari di deleghe, a professionisti della Regione Emilia Romagna un nuovo e laudo importo economico per rappresentare il Comune di Campobasso in giudizio, tra l’altro per un ricorso che mira all’annullamento della procedura inerente l’affido dei “servizi di trasporto pubblico locale”, procedura che sembrava essere ineccepibile, mille volte decantata da Gravina e company, ci rendiamo conto quando incongruente è l’azione amministrativa di questa nuova sindacatura, che decisamente non parte forte! Sicuramente ci si dovrà tornare sull’argomento, anche in Aula di Consiglio”.