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Riceviamo e pubblichiamo dalla Municipalizzata SEA: diritto di rettifica

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALLA MUNICIPALIZZATA SEA SpA

l’articolo dal titolo “Spazzino diventa addetto all’Urp, le dubbie operazioni della Sea denunciate dai sindacati”, pubblicato il giorno 17 del mese di gennaio sul giornale da lei diretto riporta dei fatti che non rispondono alla realtà, atteso che su tutta la questione, la scrivente azienda procederà nelle sedi opportune a tutela della legittimità del proprio operato e di quella della buona parte dei lavoratori coinvolti, che a diverso titolo e livello, rappresentano l’azienda.

Per dovere di veridicità, si evidenza che le operazioni che vengano descritte come “dubbie” inducendo il lettore a considerazioni non verificate dai fatti, rispondono invece a procedure amministrative ritualmente e legittimamente espletate dalla società SEA S.p.A, dal momento che:

1. per l’impiego della risorsa da allocare all’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) si è proceduto con rituale scorrimento della “graduatoria III livello professionale CCNL UTILITALIA posizione infopoint” approvata con determina n. 1 del 5 gennaio 2022, a seguito di di selezione interna per titoli ed esami ritualmente esperita in coerenza con un determinato iter di selezione. Pertanto il lavoratore ora chiamato si posizionava terzo in graduatoria e pertanto primo, in posizione utile per soddisfare il fabbisogno interno, affatto “improvviso ed arbitrario” (circostanza tutta da dimostrare), ma piuttosto rispettoso di un fabbisogno determinato e descritto nel provvedimento amministrativo adottato a cui si rimanda.

2. Circa il commento sull’inquadramento delle due risorse già impiegate all’URP, per cui si fa riferimento a “poco chiare attività di formazione” si evidenzia che le stesse sono tutte mappate dalla struttura e dall’informatizzazione dei processi avviati, per cui si invitano tutti i soggetti interessati a verificare nei modi e nelle sedi opportune, piuttosto che con dichiarazioni foriere di trarre in inganno il lettore. Da un punto di vista sostanziale l’inquadramento definito è rispondente alla declaratoria del CCNL citato.

3. Infine il riferimento al cambio di contratto collettivo per un’altra risorsa pur descritto in modo confuso e parziale è assolutamente coerente e conforme ai criteri legislativi ed organizzativi disposti dalle leggi in vigore.

Si comunica piuttosto che l’azienda si riserva di verificare la legittimità ed opportunità dell’operato di soggetti che, ricorrendo impropriamente ai mezzi di informazione prima ancora di avere esperito le procedure previste nelle competenti sedi, stanno arrecando un significativo danno anche di immagine all’azienda, all’amministrazione comunale ed alle persone fisiche coinvolte. Con ulteriore riserva dei risarcimenti dovuti.

Tanto chiarito si prega di rettificare l’articolo con preghiera di pubblicazione ai sensi dell’art. 8 della legge n. 47/48.

Redazione

CBlive

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