Festival del folclore, Toma: “Serata speciale, la cultura popolare e per noi valore da proteggere e promuovere”
“E’ stata una serata speciale che ha messo in rilievo le peculiarità e il forte impatto scenico di quella cultura popolare di cui andiamo fieri perché incarna il nostro passato”. Il Presidente della Regione Donato Toma commenta così a margine del Festival del Folclore del Molise andato in scena ieri sera al teatro Savoia di Campobasso.
Sul palco cinque gruppi folcloristici, tre dei quali molisani: i Toma Toma di Montefalcone nel Sannio, Le Due torri di Miranda e gli Zig-zaghini di San Giovanni in Galdo; ospiti Patrizia Civerra e Irene Barone della Polifonica Monforte.
L’evento è stato realizzato dalla Fondazione Molise Cultura e sostenuto dalla Regione Molise nell’ambito della rassegna Palcoscenici che sta vivendo una fase di straordinario successo: una settimana fa a Isernia la bellissima serata con la partecipazione di Fiorella Mannoia, Paola Turci e Noemi.
Toma torna sul Festival del folclore: “Faccio i miei complimenti alla professoressa Rosa Socci che, più di due anni fa, abbiamo nominato “Tutrice delle tradizioni folcloristiche campobassane’, ma io ormai parlerei di tutrice di tutto il folclore regionale.
“Rinverdire tali tradizioni è stata una nostra precisa scelta. Vogliamo preservare la cultura popolare, inquadrarla e promuoverla nel contesto dell’offerta culturale regionale. Un ringraziamento speciale va ai tanti giovani che, in un mondo che viaggia veloce e non sempre onora la propria ricca memoria, si impegnano per mantenere in vita le tradizioni”.
Tra musica, canti e balli del folclore molisano ed extraregione è stata anche l’occasione per ricordare tre molisani che hanno scritto la storia del folclore molisano: il Professor Giovanni Di Risio, storico presidente de “Le Bangale” di Baranello, il Professor Nicolino Di Donato, indimenticato fondatore del Gruppo Folk “Zig-Zaghini” e Antonio Socci, che è stato il fondatore della ‘Polifonica Monforte’.
A fine serata il presidente Toma e l’assessore Vincenzo Cotugno hanno ricevuto una targa che certifica il forte impegno della Regione nelle politiche per la cultura e per il turismo: “Ringrazio la professoressa Socci e gli organizzatori – ha proseguito il governatore – Serate come queste, in cui si può sorridere e apprezzare gli sforzi delle piccole comunità nel tramandare il passato, sono importanti e indicative. Sono tempi difficili per tutti – ha concluso – ma la cultura e la sua condivisione sono valori cui non possiamo e non vogliamo rinunciare”.