Tennis, i giovanissimi fratelli Papa (promesse della disciplina) sorprendono tutti. Emanuele si arrende solo in finale, Federica vince
Nel tennis, le sorprese non sono proprio dietro l’angolo, men che meno in Molise dove i divari tecnici fra i (pochi) tesserati, sono incolmabili.
Succede, allora, spessissimo che nei tornei organizzati in regione, due atleti, non di più, godano dei pronostici della vigilia e confermino il proprio valore senza nemmeno spremersi più di tanto. Al T.C. Bojanodue, un epilogo diverso non è stato possibile neppure ipotizzarlo: Fabrizio Perrella, maestro bojanese, che opera da un ventennio sui campi dell’A.T. Campobasso, è stato semiprofessionista (con classifica stratosferica) alla fine degli anni novanta, ha giocato sotto la guida di Corrado Barazzutti ed ha sfiorato, non in una sola occasione, il titolo tricolore. Solo il curriculum avrebbe messo paura a qualsiasi avversario, quando poi ci sono anche differenze tecniche, i giochi sono praticamente fatti.
Nell’ultimo atto dello “Yama gomme” bojanese, torneo nazionale di terza categoria, dotato di ben mille euro di montepremi, il Maestro si è ritrovato di fronte ad un giocatore promettente, perché dalle immense potenzialità ma con età più fresca e con colpi più leggerini.
Emanuele Papa, under 16 boianese che perfeziona il suo tennis in un club del beneventano, ha fatto di tutto per cercare di rendere la vita difficile al suo avversario ma la finale del torneo è stata senza storia alcuna.
Il copione si è poi ripetuto nel comparto femminile dove protagonista assoluta è stata la sorella del finalista, Federica Papa.
Per la giovanissima atleta, tesserata anche lei con un club della provincia di Benevento, il final match ha assunto toni da amichevole. La vincitrice del torneo ha scelto la Campania, qualche anno fa, come sede di allenamento e non ha sbagliato: ha colto tante affermazioni, ha giocato pure campionati a squadre importanti con alcuni club di questa regione ed ha elevato enormemente il livello delle giocate.
L’ultimo impegno bojanese di Maya Amicone è risultato praticamente off-limits. L’isernina, che proprio in questi ultimi periodi sta esprimendo un buon tennis, raccogliendo non di rado ottimi piazzamenti fuori regione, nulla ha potuto contro la più quotata avversaria.
Mario e Antonio Prioriello non si sono risparmiati (ottima come sempre la loro organizzazione) e hanno chiuso anche le sezioni intermedie: tra i non classificati il più forte di tutti è risultato Giulio Pettograsso giocatore del circolo ospitante; vittoria, invece, di Elio Di Lallo (Urban Sport – Sportiamo di Campobasso) tra i tennisti di quarta categoria.