“La scuola si-cura in presenza”, gli studenti fanno sentire la propria voce
Il 7 gennaio si torna in aula, dicono, altre fonti parlano di un rientro l’11 gennaio – si legge in una nota dell’UDS Campobasso – Già da tempo la Ministra ha garantito una scuola sicura e adatta alle necessità di questo periodo delicato e di emergenza. Evidentemente basta poco per rendersi conto di quante lacune stia riservando il sistema scolastico in questa situazione.
“Ciò che vogliamo sia chiaro – scrivono i rappresentanti degli studenti – è che non stiamo chiedendo delle scuole chiuse ma che ora c’è il bisogno di luoghi della formazione aperti e in linea con il bisogno di sicurezza. Ad ottobre gli studenti di tutta Italia si sono mobilitati per gridare di quanto l’insicurezza all’interno delle classi fosse palese e, di quanto risultassero necessari finanziamenti per un trasporto pubblico efficace. Abbiamo avuto l’occasione di far salire a galla il problema di una didattica frontale ed inefficace e di classi troppo strette per garantire il distanziamento sociale. Nonostante le nostre chiare richieste non è cambiato nella, e questo basta a richiedere a gran voce le necessità degli studenti del territorio”.