Il Consiglio comunale approva l’ordine del giorno per chiedere al Presidente della Repubblica la cittadinanza italiana per Zaki
Approvato, nel corso della seduta odierna di prosecuzione del Consiglio comunale, l’ordine del giorno proposto dai consiglieri del MoVimento 5 stelle, Antonio Vinciguerra e Margherita Gravina, con il quale si chiede al Presidente della Repubblica e al Governo di conferire la cittadinanza italiana a Patrick George Zaki, affinché l’Italia possa tutelarlo anche formalmente.
Sono stati 21 i voti a favore dell’Ordine del Giorno, sul quale si sono invece astenuti i 4 consiglieri del PD che avevano precedentemente presentato una mozione per richiedere, al Consiglio, il conferimento della Cittadinanza onoraria della città di Campobasso allo stesso Zaki.
La mozione dei consiglieri del Partito Democratico è stata bocciata con 4 voti a favore e 23 voti contrari.
“L’Ordine del Giorno che il Consiglio Comunale ha deciso di approvare e che invieremo, fra gli altri, anche ad Amnesty International – ha dichiarato il capogruppo del M5S, Antonio Vinciguerra – rappresenta, innanzitutto, un atto di solidarietà che, senza alcun tipo di ipocrisia, vuole avere come unico obiettivo concreto, quello di riconoscere l’importanza di quei valori comuni per i quali Zaki sta rischiando la propria vita. Per questo, – ha aggiunto Vinciguerra – chiediamo il sostegno e l’intervento diretto del Presidente della Repubblica con il riconoscimento della cittadinanza italiana, proseguendo e rafforzando l’impegno per indurre le istituzioni egiziane al rilascio immediato di Patrick. Invitiamo, inoltre, lo stesso Governo Italiano a promuovere in tutte le sedi istituzionali opportune – con particolare riferimento all’Unione Europea – azioni tese a chiedere il rilascio di Zaki. Invece, la richiesta dei consiglieri del PD della cittadinanza onoraria della città di Campobasso per Zaki – ha spiegato il consigliere Vinciguerra – non è stata ritenuta strumento opportuno e concretamente valido, essendo la cittadinanza onoraria destinata ad altro. Se lo scopo della mozione era poi quello di permettere l’adesione al manifesto delle “100 città con Zaki”, il punto andava magari esplicitato in modo chiaro non solo nella mozione, nella quale non se ne faceva alcuna menzione, ma magari nelle commissioni consiliari competenti per ragionarne insieme, visto che, come dimostrato dall’ordine del giorno da noi proposto e votato, la vicenda umana di Zaki non ci lascia indifferenti”.
Sull’ordine del giorno approvato e sulla richiesta che il Consiglio Comunale rivolgerà al Presidente della Repubblica per la cittadinanza a favore di Zaki, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha sottolineato come: “Grazie a questo documento votato ed approvato, la discussione sviluppata in Consiglio abbia ottenuto una maggiore forza e credibilità, puntando a risolvere, nel modo più concreto possibile, un problema, attraverso una richiesta rivolta alla figura istituzionale in grado di poter intervenire non solo simbolicamente ma fattivamente, ovvero il Presidente della Repubblica”.