Truffe con le fatture elettroniche, la Polizia mette in guardia professionisti e aziende
La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Campobasso mette in guardia gli utenti da una truffa che colpisce aziende e professionisti in riferimento a saldi di fatture emesse a loro debito.
E’ noto infatti che le aziende ricevono via posta elettronica le fatture emesse dai fornitori che devono essere saldate nei tempi stabiliti. Nella medesima fattura è indicato anche il codice iban, ovvero il numero del conto sul quale effettuare il bonifico. Gli hacker, attraverso degli appositi virus informatici, effettuano degli accessi abusivi sulle email dei debitori, scaricano le fatture da onorare prima che il destinatario possa prenderne visione, sostituiscono l’iban indicato con quello di un complice e rinviano la fattura modificata, eliminano dalla casella email il messaggio originale, utilizzando infine degli indirizzi email di trasmissione fasulli, simili o identici all’indirizzo del mittente originale.
Il malcapitato quindi effettua il versamento che, invece di andare a favore dell’azienda che ne aveva diritto, confluisce nei conti correnti gestiti da terze persone per conto dei malfattori. Successivamente i titolari di tali conti, attraverso money transfer, trasferiscono il denaro all’estero trattenendo una percentuale come ricompensa.
Di solito i titolari dei conti sono solo dei “muli” convinti di essere assunti da una ditta estera per svolgere un lavoro da casa che prevede leciti spostamenti di denaro: a tal fine utilizzano il proprio conto corrente per ottenere i pagamenti, che in realtà avvengono in modo fraudolento, e rigirarli all’estero, trattenendo una percentuale come compenso.
In altri casi è stato fatto credere loro di vivere una storia d’amore con una fantomatica ragazza straniera: questa riferisce di essere in attesa di ricevere un pagamento da un’azienda italiana presso cui aveva lavorato in passato, che non è in grado di effettuare bonifici esteri. Chiede quindi al mulo di ricevere per suo conto il denaro, per poi girarlo alla medesima all’estero tramite money transfer.
Un macchinoso sistema di cui sono state vittime molte persone, ecco perchè la Polizia di Stato, invita aziende e professionisti a prestare massima attenzione e a mettere in atto una serie di stratagemmi anti-truffa come: installare un buon antivirus, da tenere costantemente aggiornato, in grado di effettuare frequenti scansioni; prendere accordi diretti con le aziende creditrici, anche per via telefonica, affinché confermino la correttezza del codice iban su cui effettuare il bonifico; verificare con attenzione la correttezza dell’indirizzo email mittente della fattura.
Sempore la Polizia invita poi gli utenti della rete a prestare la massima attenzione per non diventare inconsapevolmente “muli”, in particolare diffidando dei contratti di lavoro a distanza per cui è richiesto di movimentare denaro tramite conto corrente e di diffidare in relazioni amorose in cui le fantomatiche partner richiedono di ricevere denaro per loro conto e di trasferirlo con qualsiasi modalità, soprattutto all’estero.