Sulla questione era stato il segretario regionale della Uil Ricerca Università ed Afam, Andrea Cutillo, a scrivere una lettera ai parlamentari molisani. Ora a essere preoccupati per l’autonomia del Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso è anche la Flc Cgil che ha dichiarato lo stato di agitazione che potrebbe sfociare in uno sciopero dell’intero comparto.
Motivo della protesta è il Disegno di legge di Bilancio al vaglio del Senato nella quale, per i sindacati, “il sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale è semplicemente ignorato”.
“Nessuna delle urgenze attualmente in campo – dicono dalla Flc Cgil – è affrontata, come ad esempio la stabilizzazione dei precari e la statizzazione degli ex istituti musicali pareggiati e della Accademie di belle arti cosiddette storiche. Al tempo stesso, nessuno dei provvedimenti attuativi di leggi approvate dal Parlamento o degli impegni assunti nei precedenti contratti nazionali ha avuto seguito. Se lo scenario nazionale risulta preoccupante, – proseguono dal sindacato – a destare un allarme ancora maggiore sono le notizie riguardanti il rischio di accorpamento del Conservatorio Perosi con Istituzioni di altre regioni, nell’ambito della creazione dei cosiddetti Politecnici delle Arti, già previsti da un Disegno di legge che potrebbe trasformarsi in emendamento della Legge di stabilità”.
Per affrontare tali questioni la Flc Cgil, giovedì 16 novembre dalle 10 alle 12 presso il Perosi, ha indetto un’assemblea sindacale alla quale prenderà parte il segretario nazionale Gigi Caramia.
Insieme alle altre organizzazioni sindacali è stata, inoltre, inviata una lettera al Miur e al Ministero della Funzione Pubblica, proclamando lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle istituzioni AFAM che potrebbe, per l’appunto, sfociare in uno sciopero dell’intero settore.