Per due giorni Campobasso ‘capitale’ del Tartufo, in attesa del riconoscimento Unesco. “A lavoro per valorizzare la nostra eccellenza”
Oggi e domani, sabato 5 e domenica 6 settembre, a Campobasso sarà la capitale del Tartufo.
Esperti del settore, produttori e giornalisti provenienti da tutto lo stivale sono in fila, all’ingresso dell’hotel Centrum Palace, per lo svolgimento delle procedure anti-covid prima dell’inizio del convegno.
L’evento, in programma oggi e domani, organizzato dalla Regione Molise, in collaborazione con l’associazione nazionale Città del Tartufo, ha come obiettivo quello di illustrare il dossier sulla candidatura della “cerca e cavatura” del tartufo a Patrimonio dell’UNESCO, prevista per il 2021.
Operatori del settore di Toscana, Sicilia, Umbria e tante altre regioni insieme al Molise – che è ai primi posti – produttrici di Tartufo seguiranno, dunque, un programma ricco di eventi e iniziative che si concluderà domani con la visita presso gli scavi archeologici di Altilia.
Presenti all’apertura molte autorità istituzionali, tra cui il Presidente della Regione Molise Donato Toma, un membro dell’UNESCO, un membro della Federazione Nazionale Associazione Tartufai Italiani.
“Abbiamo lavorato sodo, perseguendo un obiettivo preciso, legare le nostre bellezze ai prodotti enogastronomici, e il tartufo è uno di quelli. Ci auguriamo – le parole del presidente Donato Toma – che il tartufo possa raggiungere questo traguardo e la Regione Molise darà tutto il suo supporto per far sì che questo sia possibile”.
Un evento unico, che consolida sempre di più la notorietà che ormai da qualche mese sta ottenendo questa terra e il boom di presenze turistiche, confermato anche dalle autorità istituzionali, ne è una dimostrazione.