‘Ouverture’ dona oltre duemila euro per la ricostruzione del teatro di Amatrice: l’incasso dello spettacolo ‘Il Vajont di tutti’
Un bonifico di € 2.102,65 indirizzato al Comune di Amatrice, con la causale ‘Nuovo Teatro Comunale’, nell’ambito dell’iniziativa ‘Adotta un’opera’, da parte dell’Associazione Culturale ‘Ouverture’ e dalla sua presidente Lara Carissimi.
Appena due settimane dopo il terribile sisma ad Amatrice, infatti, il gruppo teatrale molisano mandò in scena una replica dello spettacolo ‘Il Vajont di tutti… da Longarone a San Giuliano riflessi di speranza’, scritto e diretto dal regista e attore Andrea Ortis.
Una serata che vide, prima dello spettacolo sul palco del Teatro Savoia, una intervista al giornalista dell’Avvenire, Pino Ciociola, tra i maggiori cronisti della cronaca italiana, che rispose, senza censura alcuna, alle domande del collega molisano Giuseppe Formato, direttore responsabile di CBlive.
In tanti, il 7 settembre 2016, risposero presenti alla chiamata dell’associazione presieduta da Lara Carissimi, sia come protagonisti della serata, che come spettatori.
“A voi tutti – si legge in un post di Lara Carissimi su facebook– e a quanti con gentilezza hanno offerto qualcosa nella serata del 7 settembre, eccovi copia del versamento fatto al comune di Amatrice e relativo messaggio di ringraziamento del comune stesso. Forza teatro! Grazie a voi tutti”.
L’iniziativa ‘Adotta un’opera’ ha lo spirito, si legge sul sito del Comune di Amatrice, di “operare in stretta collaborazione con i donatori, in un ambito di totale trasparenza, seguendo un processo di ricostruzione che coinvolga contemporaneamente il donatore, l’amministrazione e il cittadino di Amatrice”.
Tra gli obiettivi del progetto, la ricostruzione dei grandi monumenti e opere d’arte, oltre al recupero delle frazioni e al riavviamento delle attività commerciali e ricettive.
L’Associazione Culturale Ouverture ha scelto di dare un aiuto, economico e morale, per la ricostruzione del Teatro Comunale ‘Giuseppe Garibaldi’, un’opera da due milioni di euro, in fase di progettazione per il quale, come si legge dal sito del Comune di Amatrice, “è stata individuata l’area idonea dal punto di vista urbanistico dove sarà realizzato un nuovo teatro in sostituzione del Teatro Garibaldi, crollato e situato all’interno della zona rossa. È prevista una sala polifunzionale per spettacoli e attività di laboratorio collegate”.
Un obiettivo importante e ambizioso, perché la vita di un popolo riparte anche dall’arte e dalla cultura. E si può ben affermare che, quando il teatro riaprirà, tutti i molisani, grazie all’Associazione Culturale Ouverture, potranno sentirsi un po’ più vicini alla popolazione amatriciana, che riconquisterà uno dei luoghi più importanti di ogni comunità. Questo è lo spirito che ha mosso la presidente Lara Carissimi, insieme al suo team, quando, appena poche ore dopo il terremoto, iniziò a mettere in essere la macchina organizzativa della serata del Teatro Savoia.