Con la visita del presidente della Corte Costituzionale, l’Unimol dà il via al nuovo anno accademico. 8mila studenti per una “vivace officina culturale”
“Una vivace officina culturale”. È questa la definizione utilizzata dal Presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, per descrivere l’Università degli Studi del Molise, dove questa mattina, venerdì 29 settembre, la sua presenza ha inaugurato il nuovo anno accademico 2017-2018.
Un’aula magna gremita quella che ha accolto Grossi, il quale nel suo intervento non ha mancato il riferimento agli ultimi episodi finiti agli onori della cronaca nazionale, circa i presunti concorsi truccati sui quali indaga la Procura di Firenze. A Grossi hanno, poi, fatto eco le dichiarazioni del rettore Gianmaria Palmieri. “In tutte le comunità pubbliche – ha detto il numero uno dell’Unimol – esistono persone capaci e oneste e persone meno capaci e meno oneste, ma i primi a vigilare sulla condotta dei colleghi dobbiamo essere noi”, ha precisato Palmieri riferendosi al ruolo istituzionale rappresentato. Dal rettore anche la possibilità di non appellarsi a una sterile difesa corporativa, ma la consapevolezza di un impegno serio profuso in quella che è una “struttura moralmente sana del Paese”.
Tornando al Molise, il presidente della Consulta ha voluto ricordare la sua vicinanza all’Ateneo. “Mi reputo – ha specificato – un vecchio amico del Molise, dai tempi in cui mi chiamò il professor Abbamonte. Da allora sono venuto quasi ogni anno in regione per tenere almeno una lezione”. A conferma di ciò il commento del rettore che ha detto: “in tanti quì hanno avuto la possibilità di avvalersi dell’insegnamento dell’attuale presidente della Corte Costituzionale”.
Nelle parole di Grossi anche l’importanza di investire su giovani e sull’innovazione “per, – ha rimarcato il presidente della Corte Costituzionale – formare una classe dirigente che sia competitiva con il resto d’Europa”.
Ancora a Palmieri il compito di elencare i numerosi passi avanti compiuti dall’Ateneo regionale, che vanta 25 corsi di laurea e circa 8mila iscritti, ai quali si aggiungeranno gli studenti che in questi giorni stanno perfezionando le immatricolazioni. Per tutti, come ricordato sempre da Palmieri la possibilità di raggiungere con facilità tutte le sedi regionali dell’università grazie sia al sistema gratuito delle navette, sia usufruendo dell’accordo che l’Unimol ha sancito con la Regione. Presente all’inaugurazione anche il governatore Frattura che, oltre all’intesa sui trasporti, ha messo in luce il lavoro sinergico con l’Università una serie di progetti, come ad esempio quello relativo al potenziamento della biblioteca.
“Pilastro della formazione che va a completare il ciclo scolastico di cui il Molise va fiero” è stato, invece, il commento positivo sull’Unimol del sindaco di Campobasso, Antonio Battista.
Infine, la soddisfazione del rettore di avere come ospite il presidente Grossi. “La dimostrazione – ha concluso Palmieri – della vicinanza delle più importanti cariche istituzionali del Paese che diviene sempre un’opportunità di crescita professionale e umana per nostri numerosi studenti”.