Il cinema approda al Cvtà Street Fest. Conto alla rovescia a Civitacampomarano per l’edizione 2018 della rassegna artistica
Dopo la street art, l’artigianato, le tradizioni alimentari locali, la musica e i restauri turistici d’arte, anche il cinema approda al CVTA’ STREET FEST, la rassegna ideata da Alice Pasquini il cui intento è quello di ripopolare, far rivivere e conoscere un borgo che fino a qualche anno fa si era quasi totalmente svuotato dei suoi abitanti, emigrati all’estero: Civitacampomarano. E’ Molise Cinema ad accompagnare in questo percorso l’iniziativa, per una sera: venerdì 8 giugno, alle ore 20,30, sull’arena del fossato del rinomato Castello che ispirò Manzoni nei capitoli dedicati all’Innominato, sarà infatti proiettato “Visages, Villages“, di Agnes Varda e JR, un viaggio ironico e affascinante nei piccoli centri della Francia che riprendono a vivere proprio grazie all’energia creativa degli artisti.
Siamo felici di collaborare con la terza edizione di CVTà Street Fest – dichiara Federico Pommier Vincelli, il direttore artistico di MoliseCinema Film Festival (la sedicesima edizione del quale avrà luogo dal 7 al 12 agosto) – perché le nostre manifestazioni hanno lo stesso obiettivo: far rinascere i piccoli paesi, e in particolare quelli del Molise, attraverso l’azione culturale e quest’anno presenteremo proprio a Civita, in anteprima regionale, un film bellissimo e significativo, in cui si incontrano arte e cinema”.
Volti installati sui muri rivelatori di umanità, di storie, di persone: questa è la cornice protagonista del docu-film “Visages, Villages”, un’avventura filmica e creativa in cui il fotografo JR, in giro sul suo camioncino-studio per i borghi francesi, immortala su scatti gigantificati e posti sulle pareti degli stessi luoghi visitati le espressioni di un contesto umano che si integra al territorio: immagini che vivono di un cuore pulsante trattando tematiche di quotidianeità sociale del paese e che riflettono gli animi degli stessi abitanti. Ad accompagnarlo c’è la regista Agnes Varda che ne sposa il senso di esposizione estemporanea sullo scenario della strada legato ad una comunicazione attiva con gli abitanti incontrati, e lo imprime nei suoi filmati e nelle interviste-racconti. Il film ha vinto il premio de L’Œil d’or al Festival di Cannes 2017 ed è stato candidato ai Premi Oscar 2018 nella categoria “miglior documentario”.