È iniziata al Liceo Classico ‘Mario Pagano’ di Campobasso la due giorni di riflessione in occasione della Giornata della Memoria, organizzata dall’assessorato alla Cultura e Pari Opportunità del Comune di Campobasso.
Nell’auditorium dell’istituto scolastico di via Scardocchia, la platea di studenti ha assistito questa mattina, giovedì 26 gennaio 2017, alla proiezione del film ‘Storia di una ladra di libri’ del regista Brian Percival, con protagonisti Sophie Nélisse, Geoffrey Rush ed Emily Watson.
Il film è la trasposizione del romanzo ‘Storia di una ladra di libri’, scritto da Markus Zusak nel 2005, ambientato nella Germania nazista.
Protagonista della storia è Liesel, una bambina che affascinata dai libri. Quando ruba il primo non sa ancora leggere: è al funerale del suo fratellino e sarà il primo libro che leggerà anni dopo.
Abbandonata da sua madre, perché perseguitata dai nazisti, la piccola Liesel verrà adottata dalla famiglia Hubermann.
All’attuarsi delle leggi razziali in Germania, Liesel si trova ad assistere ad uno dei tanti roghi dei libri che si usava fare in quel periodo. In quell’occasione, la ragazzina ruba il secondo libro.
Quando la famiglia Hubermann decide di nascondere in casa propria Max, un ebreo, per Liesel si compie un ulteriore salto verso l’amore per i libri e la letteratura. Max aiuterà Liedel a coltivare la sua passione di lettrice.
Un film durante il quale le parole diventano armi di vita, un modo per far sopravvivere la speranza in un momento storico dove la speranza lentamente moriva.
L’iniziativa, proposta dall’Associazione “Libera Contro le Mafie” di Campobasso, è stata promossa dall’assessorato alla Cultura e Pari Opportunità di Palazzo San Giorgio e curata dall’Associazione Culturale Molise Cinema.
A introdurre la platea dei liceali al film sono stati Federico Pommier, direttore artistico di ‘Molise Cinema’; Emma de Capoa, assessore comunale alla Cultura, e da Isabella Astorri di ‘Libera contro le Mafie’.
“È un’occasione importante celebrare la Giornata della Memoria – ha affermato Federico Pommier – per non dimenticare le persecuzioni naziste, che morte e distruzione hanno portato in giro per l’Europa. Non dimenticare l’esperienza dei deportati nei campi di concentramento tedeschi, a distanza di oltre settanta anni, è indispensabile per ricordarci che la libertà e la dignità vanno difese. L’eredità di quell’orrore è importante, perché se oggi noi siamo qui in un contesto di libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani, lo dobbiamo al sacrificio di chi ha subito sofferenze e persecuzioni”.
“La Giornata della Memoria – le parole dell’assessore Emma de Capoa – ci impone un motivo di dolorosa e doverosa riflessione. Come ha affermato lo scrittore israeliano Abraham Yehoshua, il nazismo non è soltanto una manifestazione tedesca, ma nella storia è appartenuto a tanti popoli. Dal 1945, infatti, tantissimi sono stati gli eccidi e i massacri da popolo a popolo, in cui i civili sono stati i principali obiettivi di queste guerre. Questi crimini sono nella storia, ma al contempo sono vivi nel presente. Non dimentichiamo alle stragi degli ultimi anni: Parigi, Bruxelles, Istanbul, Nizza. Esempi di come si vogliano affermare le proprie idee con lo spargimento di sangue”.
“Negli ultimi settanta anni sono stati tanti gli eccidi nel mondo – lo spunto di riflessione e di sprone ai ragazzi dell’assessore de Capoa – ma l’uomo è anche colui che è stato sempre capace di trovare dal male subito la forza per reagire e resistere”.
“È importante parlare di questi argomenti nelle scuole – ha affermato Isabella Astorri – perché voi giovani dovete comprendere quanto è successo nel passato per migliorare il futuro. Sono rimasta esterrefatta quando ho letto che una scuola in Inghilterra ha annullato gli eventi connessi alla Giornata della Memoria per non turbare le minoranze musulmane. Un qualcosa di inaudito. Dalla cultura nasce un futuro migliore e, soprattutto, queste giornate servono anche per ricordare i tanti eccidi sconosciuti, come il genocidio armeno da parte dell’Impero Ottomano, perpetrato tra il 1915 e il 1916, con un milione e mezzo di vittime, mai riconosciuto dal governo turco”.
La due giorni legata alla Giornata della Memoria prosegue domani, venerdì 27 gennaio 2017. Alle ore 11,30 al Parco della Memoria (in caso di condizioni meteo avverse nell’auditorium dell’Istituto Comprensivo ‘Montini’) si terrà la cerimonia commemorativa, a cui parteciperanno sia l’orchestra della Montini che l’attore Francesco Vitale, il quale ricorderà lo sterminio degli ebrei attraverso la lettura di alcune poesie di Gertrud Kolmar.
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