‘Attraverso’, presentata a Roma la raccolta poetica di Sabrina Lembo, imprenditrice e scrittrice molisana
GIUSEPPE FORMATO
‘AttraVerso’ è la raccolta di poesie di Sabrina Lembo, 35enne campobassana, imprenditrice, scrittrice, traduttrice: opera presentata a Roma nei locali della Libreria Mondadori.
L’autrice molisana, che si divide tra il mondo imprenditoriale e quello letterario, lavora da anni in progetti culturali, riuscendo a entrare in contatto con i maggiori intellettuali contemporanei del mondo ispano- americano, tra cui Luis Sépulveda, Mario Vargas Llosa, Javier Cercas, Alfredo Conde, Mempo Giardinelli, Bernardo Atxaga, Laura Restrepo, Jorge Angel Pérez.
L’appuntamento era inserito nella rassegna culturale ‘Incontro con l’autore’, organizzata dall’Associazione Culturale ‘Un Lembo di…’, e al vernissage sono intervenuti la giornalista Antonella Giordano, moderatrice dell’evento, Massimo Arcangeli della Società Dante Alighieri e José Maria Paz Gago dell’Universidad da Coruña.
Alla serata presente anche Bibiana Chierchia, docente di italiano, latino e storia del Liceo Scientifico ‘Romita’ di Campobasso e vice-sindaco del capoluogo molisano.
La raccolta poetica si sviluppa in quattro sezioni: ‘I luoghi’, ‘I ricordi’, ‘Le ombre’ e ‘I confini’, che “delineano un percorso interiore in cui il lettore e la sua sensibilità poetica sono condotti”, come ha specificato l’autrice Sabrina Lembo.
“Partendo da luoghi e spazi indefiniti e tangibili – ha spiegato la poetessa molisana – ci si addentra tra le pieghe più nascoste dell’anima umana, attraverso il dolore, la sofferenza e la memoria. Si arriva, infine, all’ultima sezione, che io definisco la parte più vera, che ci spinge oltre gli stessi confini dell’essere e dell’anima, a un infinito eterno”.
“La poesia continua ad affascinare ancora oggi la sensibilità umana – le affermazioni di Sabrina Lembo sull’idea della raccolta di poesie ‘AttraVerso’ – e, come ho scritto nell’introduzione del mio libro, la poesia è un qualcosa di impalpabile, necessaria alla vita, come l’acqua e come l’aria, senza cui il mondo sarebbe deserto sconfinato. La raccolta nasce dalla curiosità di osservare il mondo e da una necessità di sentire e raccogliere, dando voce all’unicità della poesia, giocando sulle emozioni, in cui i contrasti linguistici si alternano ad allitterazioni e figure retoriche dal forte impatto emotivo”.