Alfabetizzazione finanziaria per gli studenti dell’Agrario: economic@mente il progetto per ‘mettere in conto il futuro’. Attività sperimentale anche per alcuni detenuti del carcere di Campobasso
Innalzare la cultura finanziaria dei risparmiatori a partire dai giovani. È questo l’obiettivo del progetto ‘economic@mente – Metti in conto il tuo futuro’ realizzato all’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente ‘Leopoldo Pilla’ di Campobasso con l’Anasf, associazione nazionale dei promotori finanziari. Una piccola grande rivoluzione per guardare il proprio futuro iniziando dal presente, che oltre agli allievi di alcune classi della scuola riguarda anche alcuni detenuti del carcere di Campobasso. Un’attività didattica sperimentale per quest’ultimi che, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto tra la scuola, la casa circondariale e l’amministrazione provinciale di Campobasso, hanno avuto l’opportunità di partecipare in qualità di uditori al corso, ma soprattutto un’iniziativa che rientra appieno negli obiettivi di riabilitazione del detenuto, per il suo reinserimento nel mondo del lavoro capace di realizzarsi anche attraverso l’acquisizione di nuovi saperi.
Il progetto, che nella scuola di viale Manzoni ha preso il via ieri venerdì 30 ottobre, prevede un programma formativo articolato su 4 moduli, più un quinto modulo opzionale sugli strumenti di mercato. Il ciclo e gli eventi della vita; gli obiettivi di vita – l’investimento e l’indebitamento; la messa in sicurezza: protezione e previdenza; la pianificazione e la necessità di un consulente, gli argomenti che saranno affrontati durante il percorso formativo.
“Siamo convinti che formare significa produrre cambiamenti”, le parole di Francesco Manocchio, formatore di economic@mente. “Avere l’opportunità di stimolare riflessioni in una generazione in qualche modo figlia del ‘tutto e subito’ e di una gratificazione non differita, significa avere l’opportunità di incidere sul cambiamento. Il nostro intento è quello di sviluppare la consapevolezza che la ricchezza può derivare da comportamenti. Ad esempio se io so che tra dieci anni devo comprarmi una casa o un’automobile, allora metterò in pratica una serie di azioni per raggiungere il mio obiettivo. Il nostro intento – ha poi concluso Manocchio – non è quello di promuovere un corso pieno di nozioni, semmai quello di offrire strumenti adeguati agli studenti”.
Il cambiamento sociale, la differenza di genere nell’ambito del lavoro, ma anche il pieno conflitto generazionale che vede l’occupazione della fascia tra i 55 e i 65 anni incidere sull’indice di disoccupazione di quella tra i 15-24 anni, alcuni dei temi al centro dell’intervento del formatore Corrado Pasquale.
“Attualmente – le parole di Pasquale dinanzi ai giovani studenti – ci sono 253 nuove tipologie di occupazione. Quello attuale è un mercato in continuo cambiamento e la consapevolezza che nella vostra vita non farete un solo lavoro, come le generazioni passate, non vi deve spaventare, perché in questo modo sarete voi i padroni del cambiamento”.
“La vita – ha poi concluso- può essere paragonata al mare per un surfista. Quest’ultimo ha sempre due possibilità: decidere di rinunciare o cavalcare l’onda che arriverà”.
fab.abb