La giornalista Ferrario a Campobasso per presentare il suo libro: “In Italia troppa disparità uomo-donna, ma è come se non ce ne accorgessimo”
In tantissimi all'incontro per la rassegna 'Ti racconto un libro'
In tanti non riescono a prendere posto al Circolo Sannitico di Campobasso dove questo pomeriggio, martedì 30 gennaio 2018, la giornalista e inviata Rai Tiziana Ferrario ha presentato il suo ultimo libro “Orgoglio e pregiudizi: il risveglio delle donne ai tempi di Trump“, nel corso dell’evento all’interno della rassegna ‘Ti racconto un libro’, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso e curata dall’Unione Lettori in Italia.
In tanti restano in piedi oltre la sala per ascoltare, dalla voce dell’autrice, il racconto di un testo che parla di donne, ma che non si rivolge solo al pubblico femminile. È la stessa giornalista a ripeterlo, anche dopo l’incontro avuto nel corso della mattinata con gli studenti del Liceo Scientifico ‘Romita’. “Spero che – le sue parole – possano leggerlo i papà, i mariti, e gli uomini in generale perché è un libro che fa riflettere. È un testo che trae spunto da un vento di rinnovamento che parte dall’America, che spira soprattutto tra le donne e che sta portando a una serie di cambiamenti. Quelle che racconto all’interno del libro sono, infatti, storie di donne che hanno alzato la voce affinché le cose potessero cambiare, perché c’è troppa subordinazione e la questione non è assolutamente solo americana”.
Ma se oltreoceano c’è maggiore consapevolezza, in Italia, dove le cose non vanno assolutamente meglio “è come – dice la Ferrario – se non ce ne rendessimo conto”. “In America l’elezione di Trump ha dato un grosso contributo a questa nuova spinta della coscienza femminile, dove le donne sono tornate ad alzare la voce chiedendo stesse opportunità di carriera, stessi salari e diritti”.
Dalle campionesse dello sport alle scienziate più geniali, dalle attrici di Hollywood a tante donne comuni che si stanno preparando per entrare in politica alla ricerca di una rivincita, fino alle storie di donne famose come quella di Megyn Kelly, star tv di Fox News e Nbc, che ha osato sfidare Trump in diretta tv o, quelle di donne sconosciute, ma altrettanto potenti, come la libraia italiana che promuove la diffusione dei libri di scienza alle ragazze. Perché scienza e matematica non sono appannaggio dei maschi, anzi. Ecco perché la Ferrario vorrebbe che a leggere questo libro fossero soprattutto i genitori.
“Pensate se – dice a un pubblico attento e silenzioso – la mamma di Roberto Bolle non lo avesse invogliato a danzare. È assurdo pensare che ci si possa accostare a una disciplina in base al sesso”. E per dare concretezza a questo pensiero la Ferrario riporta l’esempio della Silicon Valley, che entro il 2024 potrebbe dare un lavoro ben retribuito a un milione di persone, se solo ci fossero più laureati nella cosiddetta ‘scienza dei computer’. “Pensate che, nel luogo per eccellenza della tecnologia, non ci sono donne e spesso mi chiedo cosa, invece, avrebbe potuto generare il loro apporto. È una cosa alquanto emblematica e riguarda un aspetto culturale che interessa sia l’America che l’Italia. Perciò credo che sia giusto che i genitori insegnino ai figli a sperimentare per scegliere e non gli impongano, seppur in maniera in diretta, una decisione fondata su un retaggio culturale”.
Per la Ferraio è, poi, proprio disparità a produrre nient’altro che una mancata crescita nei consumi, dannosa per tutte le economie. “Lasciare le donne a casa dopo la nascita di un figlio – conclude – significa incidere negativamente sulla spinta ai consumi”. E chissà se l’Italia sarà un giorno davvero pronta a poter lasciare che anche nel Belpaese inizi a soffiare il vento del cambiamento e dell’uguaglianza.