Vinchiaturo/ Chiuso il centro di accoglienza, trasferiti 50 migranti
MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
Denunciare delle situazioni igienico sanitarie gravi nei centri di accoglienza, non è solo un dovere morale e umanitario ma una necessità per evitare giri d’affare che possono ruotare intorno al dramma dei migranti. Secondo questa filosofia, il sindaco di Vinchiaturo, Luigi Valente, ha lavorato per approfondire la situazione del Centro di Accoglienza delle Cupolette.
Secondo quanto riferito dal primo cittadino e riportato in una nota indirizzata alla Prefettura di Campobasso, da ben sei anni il Centro Migranti non pagava le tasse dell’acqua al Comune di Vinchiaturo, oltre ad esimersi dalla raccolta differenziata. Una situazione insostenibile che ha portato alla denuncia di Valente, seguita dal sopralluogo della Asrem che, oltre queste pendenze, ha riscontrato una situazione igienica insostenibile che ha portato alla chiusura della struttura e al trasferimento dei 50 ospiti in altri Centri della regione.
“È compito del sindaco, come ufficiale sanitario, verificare le condizioni igieniche dei migranti e anche il rispetto delle norme e regole del vivere civile da parte di chi li ospita. Questo per la tutela dei migranti e della popolazione residente e per evitare che si faccia di un operazione umanitaria un mero business. In questo ringrazio la Prefettura per l’attenzione e l’Asrem per il lavoro svolto” commenta soddisfatto il sindaco Valente.