Venezuela, ancora un molisano ucciso. È il quarto in un anno
A perdere la vita il ginecologo Andrea Basile, originario di San Martino in Pensilis
Ancora un un omicidio in Venezuela. Questa volta a perdere la vita è Andrea Basile, originario di San Martino in Pensilis.
L’uomo, di 61 anni, era uno stimato ginecologo ed è morto durante una rapina, finita nel sangue, all’interno della propria abitazione. La notizia è stata riportata dal periodico digitale www.laverdad.com.
Secondo La Verdad, l’uomo ha perso la vita per mano di un criminale che, accompagnato da un’altra persona, era andato a casa del medico per rubare.
Stando alle dichiarazioni rese dai vicini di casa del professionista molisano, nei giorni precedenti, l’assassino aveva avvelenato i cani di un vicino, affinchè non potessero abbiare nel momento del suo ingresso nell’abitazione.
Il medico di San Martino in Pensilis è stato ritrovato dai parenti senza vita sul letto, dove era stato precedentemente incappucciato e legato.
In 12 mesi il medico è il quarto molisano ucciso in Venezuela, paese assediato alla fame e dalla violenza.
L’ultimo corregionale ucciso era stato l’imprenditore 45enne originario di Toro, morto nello scorso mese di agosto, durante un tentativo di sequestro a Maracay, nello Stato di Aragua.
A seguito dell’episodio di cronaca, l’ex consigliere regionale, Michele Petraroia, a nome del Comitato Molise Pro-Venezuela ha fatto sapere come “Michele Castelli, originario di Santa Croce di Magliano, docente all’Università di Caracas, insignito lo scorso anno del titolo di Ambasciatore dei Molisani nel Mondo”, abbia dato il via a “una ferma protesta nei confronti di un’Italia inerme, ferma ed indifferente, rispetto a un’emergenza uumanitaria”.
Un appello, quello di Castelli, “per il quale – dice Petraroia – le Istituzioni nazionali, regionali e locali hanno il dovere di intervenire affinchè, una volta per tutte, si facciano carico di ciò che sta accadendo a tantissimi italo-venezuelani”, conclude l’ex consigliere regionale.