Un altro martedì nero in tema di trasporti a Campobasso, dove questa mattina, martedì 3 ottobre, al presidio degli autisti Seac è corrisposto anche lo sciopero del servizio. Autubus di città fermi per tutta la giornata di oggi: a essere garantite sono state, solo le fasce orarie obbligatorie. Una giornata di disservizi, dunque, che ha avuto effetti negativi soprattutto sulla popolazione anziana del capoluogo. Proprio questa fascia di utenza è, infatti, quella che abitualmente si sposta con i mezzi pubblici, raggiungendo dalle zone periferiche quelle più centrali della città.
Intanto, da piazza Municipio, nella mattinata, la protesta si è spostata nelle aule di Palazzo San Giorgio. Gli autisti sono stati ricevuti dal primo cittadino, Antonio Battista, e dall’assessore Francesco De Bernardo. I toni dell’incontro non sono stati del tutto sereni. A esplodere, nell’aula consiliare, è stata soprattutto la rabbia per gli otto lavoratori, per i quali, dal 16 ottobre prossimo, ci sarà un licenziamento che, invece, hanno detto gli autisti Seac, “deve essere assolutamente scongiurato”.
Dal canto loro, sindaco e assessore si sono impegnati a convocare al più presto un tavolo al quale chiederanno la partecipazione della Regione e dell’azienda. La speranza è giungere a un accordo per evitare il peggio. Ma la soluzione da contemplare a lungo termine, per l’amministrazione, resta comunque il nuovo bando per l’assegnazione del servizio, che dovrebbe arrivare non più tardi di metà novembre.
Solo questo strumento, infatti, come ha spiegato De Bernardo, riuscirebbe a far sì che il capoluogo si “possa allineare ai parametri nazionali: ovvero una percorrenza massima che non superi i 26mila chilometri l’anno”. Diversamente da ciò che accade oggi, dove i numeri sono nettamente superiori.
Solo in questo modo, cioè con la riqualificazione generale del servizio, potranno essere stabiliti dei paletti che, la ditta aggiudicatrice del bando, al quale potranno partecipare tutt le aziende interessate, dovrà rispettare e garantire.